Messaggio contro le Sardine, il professore si scusa: “Non sarei mai in grado di compiere azioni del genere”

AGGIORNAMENTO – Si scusa pubblicamente il professore dell’Istituto Mattei di Fiorenzuola che ha minacciato i propri studenti in caso di partecipazione alla manifestazione delle Sardine. Manifestazione in programma domani a Fiorenzuola, contestualmente alla visita del leader della Lega, Matteo Salvini.

“Chi mi ha conosciuto sa che non sarei mai e poi mai in grado di compiere azioni del genere. Mi scuso pubblicamente con tutti i genitori, colleghi e dirigenti. Non era certo mia intenzione metterli in difficoltà attraverso il mio scritto”.

Il post su Facebook

Salvini a Fiorenzuola, scoppia la polemica. “Cari studenti, se becco qualcuno di voi, da martedì cambiate aria. Nelle mie materie renderò la vostra vita un inferno. Vedrete il 6 col binocolo e passerete la prossima estate sui libri. Di idioti in classe non ne voglio. Sardina avvisata”. Questo il post su Facebook di un professore del polo scolastico Mattei di Fiorenzuola.

Il riferimento è alla visita del leader della Lega Matteo Salvini, in programma domani proprio nel capoluogo della Valdarda. Il docente, a quanto pare di fede leghista, si rivolge ai suoi studenti che potrebbero essere intenzionati a partecipare alla contromanifestazione organizzata dal movimento delle Sardine.

Il post ovviamente sta creando non poche polemiche. L’istituto Enrico Mattei ha già preso le distanze dalle parole del professore: “L’amministrazione scolastica adotterà le misure opportune” si legge in una nota.

Foti (FdI): “Il professore si scusi con la comunità scolastica”

“Chi come me viene da una storia politica di destra, non può che censurare il fatto che un insegnante intimi agli studenti di manifestare le proprie opinioni. Voglio sperare che le espressioni utilizzate siano solo un brutto ricordo di periodi che mi auguravo – e auguro – definitivamente chiusi. Auspico quindi che si tratti di un pensiero dal sen fuggito; chi se ne è reso protagonista si scusi con la comunità scolastica”. Lo afferma Tommaso Foti, deputato piacentino di Fratelli d’Italia e Vice-capogruppo Vicario alla Camera dei Deputati a commento del post su Facebook del prof.

Cgil, Cisl, Uil Piacenza: “Parole inaccettabili”

“Sono parole che descrivono un clima inaccettabile, concetti che rasentano l’intimidazione e contrari al compito costituzionale previsto per la scuola italiana, che è prioritariamente educare alla partecipazione e al pensiero critico. La valutazione non può essere utilizzata come strumento di intimidazione e di minaccia. Gli studenti non devono rinunciare al loro diritto di esprimere liberamente la loro opinione; così come il docente, nel suo ruolo di educatore, non deve mai prescindere dai suoi obblighi deontologici”.

Così, in una nota, i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil di Piacenza insieme ai referenti dei rispettivi sindacati scuola.

“Il problema di fondo – aggiungono le parti sociali – è che parte politica disegna le elezioni del 26 gennaio come un’ultima “battaglia”, una “guerra finale” con un gergo guarrafondaio condito da un linguaggio d’odio. Evitiamo massimalismi, concentriamoci sui problemi che, nel mondo della scuola, non sono pochi e non dipendono certo dalla partecipazione o meno degli studenti a una manifestazione di un movimento pacifico e non violento. Siamo di fronte ad un gesto che il sindacato condanna duramente, e siamo convinti che la scuola e l’amministrazione stiano procedendo secondo quello che è di loro competenza per apllicare gli opportuni provvedimenti

L’autore di tali parole dovrà rispondere – a nostro avviso – in tutte le sedi di quello che ha scritto”.

I segretari generali Cgil, Cisl, Uil

Gianluca Zilocchi, Marina Molinari, Francesco Bighi

I segretari generali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Rua

Giovanni Zavattoni, Paola Votto, Giovanna De Fusco

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