
“Il nuovo (dis)ordine mondiale”: è questo il tema dell’incontro in programma giovedì 10 aprile alle ore 18 al Seminario vescovile di via Scalabrini 67 a Piacenza con il prof. Francesco Timpano, docente di politica economica alla Facoltà di economia e giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza.
Il docente offrirà una lettura economica dell’attuale situazione mondiale che vede da un lato le guerre in corso tra Russia e Ucraina e a Gaza, dall’altro il dramma dell’emigrazione e lo scontro/confronto tra potenze economiche, dalla Cina all’India, dagli Stati Uniti all’Europa. L’iniziativa è promossa dal settimanale Il Nuovo Giornale, Mcl, Acli e Punto Incontro.
Intervista con il Professor Francesco Timpano
“Quello che cercheremo di raccontare è un po’ il quadro della situazione che si è venuta a creare direi fondamentalmente diciamo nel periodo che è cominciato con la prima presidenza Trump negli Stati Uniti e poi con tutti gli eventi dalla pandemia alla guerra fino alla nuova guerra dei dazi in cui siamo violentemente caduti nelle ultime settimane per cercare di dare appunto un quadro di come si stanno anche riassestando i poteri mondiali diciamo e i ruoli delle diverse nazioni. Andiamo verso un futuro probabilmente di una globalizzazione diversa che però francamente non mi pare un futuro particolarmente promettente perché quando si alzano i muri e le barriere si sta peggio tutti quanti”.
L’Europa
“L’Europa ovviamente ha una grande carta da giocarsi nella misura in cui sarà capace di diventare un soggetto politico unitario ancora di più di quanto non sia oggi. Certamente anche al centro di un confronto piuttosto duro con apparentemente l’ex alleato americano poi bisognerà vedere se questa situazione degli Stati Uniti sarà una situazione permanente strutturale o si modificherà nel futuro perché per fortuna tra qualche anno si vota di nuovo. Poi l’Europa dovrà decidere cosa vorrà fare da grande”.
Il Rapporto Draghi
“Abbiamo fatto degli importanti passi avanti su diversi fronti, la moneta unica, un avvio dell’unione bancaria, alcune istituzioni comunitarie che per esempio ci hanno permesso di affrontare benino la crisi del 2008, direi abbastanza bene la crisi della pandemia ma abbiamo tantissime anche cose da fare come il rapporto Draghi ci ricorda e infatti credo che oggi pomeriggio aprirò la discussione anche partendo dai punti sollevati dal rapporto Draghi.
Il nuovo (dis)ordine mondiale
“Fino a che l’Europa – è l’analisi del prof. Timpano – non si darà un assetto politico unitario, ogni questione sarà difficile. Dobbiamo decidere se andare avanti come Paesi che negoziano singolarmente o se vogliamo qualificarci come un soggetto politico unico nella scena internazionale. Se uno non vuole l’Europa unita, questa sarà debole. Se non hai un governo unitario, non puoi avere un esercito unitario. Vedo all’orizzonte molte difficoltà perché in molti Paesi stanno vincendo partiti e coalizioni che non sono disponibili a cedere sovranità all’Europa”.
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