
Nel giro di 48 ore aveva perso tutti i risparmi depositati sul suo conto corrente bancario, circa 46mila euro, per una truffa online. E la banca le aveva rifiutato il rimborso. Ma con l’assistenza dello sportello di Piacenza di Confconsumatori ha presentato ricorso all’Arbitro bancario e finanziario della Banca d’Italia ed è riuscita a recuperare l’intera somma.
IL CASO
Una cittadina piacentina è stata vittima di truffa online prima tramite sms-spoofing – ricevendo cioè un sms il cui mittente si presenta con falsa identità – e poi con una successiva telefonata da parte di un falso operatore. La correntista non era però caduta nel tranello: non aveva cliccato sul link del messaggio e non aveva neppure divulgato alcun dato al sedicente operatore bancario. Tuttavia i truffatori, pur senza fattori di autenticazione, erano riusciti ugualmente a entrare nel conto corrente: avevano disinvestito e liquidato titoli e, in 48 ore, disposto 390 ricariche telefoniche o di carta bancaria ricaricabile (in tagli da 100 o 150 euro) in favore dello stesso soggetto. La correntista, ridotta alla disperazione, aveva chiesto il rimborso all’istituto bancario che però, con una risposta pre-compilata, aveva rifiutato il reclamo nel giro di appena 24 ore.
IL RICORSO
La correntista piacentina si è rivolta così allo sportello Confconsumatori di Piacenza, appartenente alla federazione interprovinciale di Parma, Piacenza e Reggio di Confconsumatori Aps, che le ha suggerito di procedere con il ricorso all’Arbitro bancario e finanziario della Banca d’Italia. L’esperta dell’associazione, l’avvocato Margherita Bonanno, ha contestato alla banca non solo l’assoluta carenza di sistemi anti-frode – perché le operazioni ricorrenti nei confronti dello stesso beneficiario avrebbero dovuto far intervenire il sistema anti-frode, come previsto dal Dm 112/2007 – ma anche l’assoluta assenza di una prevenzione del rischio riciclaggio. Infatti ripetute operazioni di piccolo importo, fino a raggiungere la cifra di circa 46mila euro circa, avrebbero dovuto far scattare l’allarme del sistema antiriciclaggio della stessa banca. Dopo il deposito del ricorso, lette le precise contestazioni, la banca non ha atteso la decisione dell’arbitro e nel giro di pochi giorni ha rimborsato l’intera somma.
LA TUTELA
Per informazioni e assistenza sulle truffe online è possibile contattare lo sportello Confconsumatori di Piacenza (via Cornelio Musso 5, presso Casa delle Associazioni; 351 5273633; confconsumatoripiacenza@gmail.com; aperto lunedì e mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 18.30) oppure ricevere assistenza con lo Sportello Online di Confconsumatori (https://www.confconsumatori.it/spiegaci-il-tuo-problema/).
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