
Le polizze assicurative rientrano tra le spese che si possono detrarre nella dichiarazione dei redditi. Sono diverse le voci che trovano spazio in dichiarazione dei redditi. Le regole da considerare variano però caso per caso. Tra le tipologie che maggiormente meritano un chiarimento, senza dubbio rientrano assicurazioni vita e previdenza complementare.
La rubrica di Radio Sound e CAF Coldiretti
Per accompagnare i piacentini in questo percorso, Radio Sound ha pensato di avviare una rubrica dal titolo “Tutto sul 730 – Le pillole del CAF COLDIRETTI per una dichiarazione dei redditi senza pensieri per tutti i contribuenti” che andrà in onda su Radio Sound ogni martedì alle ore 17,30 per 6 puntate. Sabrina Amendoni, responsabile del CAF di Coldiretti Piacenza, chiarirà passo dopo passo tutti i dubbi e le preoccupazioni.
Dopo la prima puntata dedicata al nodo dei familiari a carico, e dopo aver affrontato il tema delle spese mediche, la terza puntata ha trattato il tema delle spese di istruzione che si possono detrarre. La quarta puntata, invece, era dedicata come detto agli interessi passivi sui mutui per l’acquisto dell’abitazione principale.
Le assicurazioni vita e previdenza complementare
Oggi, come anticipato, parliamo invece di assicurazioni vita e previdenza complementare. Premi relativi alle assicurazioni vita, quali posso detrarre?
La detrazione sulle spese delle polizze vita riguarda i premi relativi a due tipologie di contratti di assicurazione:
- contratti sulla vita e contro gli infortuni, stipulati o rinnovati prima del 31 dicembre 2000 a condizione che il contratto abbia una durata non inferiore a cinque anni e non consenta la concessione di prestiti nel periodo di durata minima;
- contratti stipulati o rinnovati dal 1° gennaio 2001 aventi ad oggetto il rischio di morte e di invalidità permanente non inferiore al 5 per cento da qualsiasi causa derivante;
A chi spetta la detrazione?
La detrazione sui premi assicurativi spetta al contribuente che risulta:
- contraente e assicurato;
- contraente mentre un suo familiare a carico è il soggetto assicurato;
- soggetto assicurato mentre un suo familiare a carico è il contraente;
- un suo familiare a carico è sia contraente che soggetto assicurato;
- il contraente è un familiare a carico e il soggetto assicurato è un altro familiare a carico.
A quanto ammonta la detrazione?
La detrazione viene calcolata, nella misura del 19%, su un ammontare massimo del premio pari a 530 euro, limite che va considerato complessivamente. Quindi anche in presenza di una pluralità di contratti, l’ammontare massimo di spesa detraibile non può superare i 530 euro.
La previdenza complementare
Fra gli oneri deducibili sono ricompresi “i contributi versati alle forme pensionistiche complementari”. Sono deducibili dal reddito complessivo per un importo complessivo non superiore a 5.164,57 euro, limite riferibile ai contributi versati dal datore di lavoro o trattenuti dal medesimo e ai contributi versati direttamente dal contribuente nonché a quelli relativi ai familiari fiscalmente a carico. È possibile dedurre i contributi versati per i familiari fiscalmente a carico per la quota da questi non dedotta.
La deduzione spetta prioritariamente al soggetto titolare della posizione previdenziale e, solamente se il reddito complessivo del familiare a carico non è capiente e non consente la deducibilità delle somme versate, l’eccedenza può essere portata in deduzione dal familiare cui è fiscalmente a carico.
Come rivolgersi ai CAF Coldiretti
Coldiretti Piacenza è presente in tutto il territorio. Di seguito gli uffici, a cui tutti i contribuenti possono rivolgersi direttamente, telefonare o inviare una e-mail per fissare un appuntamento:

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