Omicidio Pomarelli, obbligo di dimora per Perazzi: “Ho scoperto Massimo in casa e ho chiamato i carabinieri”

Omicidio Pomarelli
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Omicidio Pomarelli. Silvio Perazzi respinge le accuse di favoreggiamento. Parliamo del 68enne, amico di Massimo Sebastiani; l’uomo arrestato con l’accusa di aver aiutato l’assassino di Elisa Pomarelli a nascondersi. Perazzi è stato ascoltato oggi dal giudice per le indagini preliminari che ha convalidato l’arresto. Perazzi, però, ha potuto lasciare il carcere e ora è sottoposto all’obbligo di dimora.

Secondo l’accusa, il 68enne avrebbe permesso a Sebastiani di nascondersi nella sua abitazione di Costa di Sariano, nel comune di Gropparello. Il legale, Paolo Fiori, si oppone e sostiene che il proprio assistito abbia invece collaborato. Perazzi, infatti, non risiede nell’abitazione di Sariano e non poteva sapere della presenza di Massimo. Al contrario, sabato 7 settembre, il padrone di casa avrebbe sorpreso l’amico nella mansarda e avrebbe chiamato subito i carabinieri permettendo loro di catturare il ricercato.

Il ritrovamento del cadavere e la cattura di Sebastiani

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