«Siamo una lista civica che si propone di tutelare le necessità dei più deboli ponendo al primo posto i problemi di pensionati e diversamente abili». I Pensionati Piacentini questa mattina hanno presentato ufficialmente la loro lista civica a sostegno della candidatura di Katia Tarasconi a sindaco di Piacenza. A partire dalle 10 al point elettorale di San Lazzaro si sono dati appuntamento candidati e sostenitori per un incontro nel quale sono stati spiegati i motivi di questa scelta condivisa. A farlo, affiancato da Katia Tarasconi, è stato il capolista Pietro Tansini: «La nostra scelta – dice – si è basata anche su quel che abbiamo visto in questi cinque anni di amministrazione. Le nostre esigenze non sono state sufficientemente prese in considerazione, le nostre richieste non sono state ascoltate. E questo vale per i disabili che sono stati spostati dalle case popolari nonostante ci fossero alloggi nuovi da assegnare, vale per le barriere architettoniche da noi segnalate senza ricevere alcun riscontro, vale per le problematiche al cimitero, anche queste segnalate e non considerate». Tutte ragioni per le quali Tasini ritiene che «si debba cambiare, va da sé».
I candidati, di fronte a Katia Tarasconi, hanno poi letto il loro “manifesto elettorale”: «Una lista civica per rimettere in moto la macchina amministrativa nella giusta direzione garantendo che ogni ufficio pubblico sia diretto da persone competenti, efficienti e oneste; esigendo assessori di “estrazione cittadina” che svolgano il proprio incarico a tempo pieno, per i quali, i problemi della città (sporcizia, buche eccetera) siano i “loro” problemi, per eliminare progressivamente le barriere architettoniche, per riqualificare i marciapiedi dissestati e per costruire nuove e sicure piste ciclabili dove davvero servono. Una lista civica che vuole un garante dei diritti della persona disabile affidabile cui chiedere e ottenere aiuto per chi è in difficoltà. Una lista civica che si batterà con ogni mezzo affinché mai più dagli alloggi Acer siano spostati invalidi e anziani. Una lista civica che sogna di raccogliere il voto di tutti i disabili e delle loro famiglie, per non disperderlo a favore di candidati ai quali promettere non costa nulla perché non hanno mai avuto un famigliare o un amico disabile. Una lista civica che nonostante il nome guarda al futuro: perché l’allungamento dell’aspettativa di vita e l’invecchiamento della popolazione impongono di iniziare a ridisegnare sin dal 13 giugno la nostra città dal punto di vista urbanistico e delle politiche socio assistenziali».
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