Piacenza per Gaza, Cgil: “Rendere visibile chi chiede la fine della barbarie è un passo verso la pace”

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AGGIORNAMENTO – Non in Largo Battisti, come precedentemente ipotizzato ma Piazza Sant’Antonino sarà il luogo dell’iniziativa Fermiamo la Barbarie a sostegno della Sumud Flottilla. Dalle ore 10, prevista la lettura di un testo letto in classe l’1 settembre 2025, da 200 insegnanti in Israele per l’inizio dell’anno scolastico a cura della comunità educante della Flc Cgil di Piacenza. Appena prima del flashmob è previsto un intervento di Gianluca Zilocchi, della segreteria della Cgil Emilia-Romagna.


“Non è un rituale o un gesto prettamente simbolico, ma attivarsi e rendersi visibili, scendere in strada e nelle piazze chiedendo la fine della barbarie e dell’assedio di Gaza è un gesto importante per la pace. Il primo nemico della guerra è l’esercizio della democrazia, la partecipazione. Per questo l’appello è a esserci, sabato 6 settembre, dalle 10, in largo Battisti a Piacenza a sostegno della Flottilla umanitaria”.

L’iniziativa del 6 settembre

Così il segretario generale della Camera del Lavoro, Ivo Bussacchini, lancia l’appello alla partecipazione alla comunità piacentina in vista dell’iniziativa di sensibilizzazione e di “protezione” della Global Sumud Flottilla prevista dalle 10 alle 12 in centro città.

Verranno distribuiti dei volantini-appello alla cittadinanza in cui da un lato si spiega l’importanza della Sumud Flottilla e della sua protezione mediatica per la buona riuscita della missione umanitaria, e d’altro lato si chiede la fine dell’assedio e dei crimini contro i gazawi.

“Non possiamo più accettare che vengano uccisi impunemente bambini, donne, operatori umanitari, sanitari e giornalisti e che continui la distruzione delle infrastrutture civili rimaste, a partire da ospedali e scuole – si legge nel volantino – Chiediamo a tutti i Governi di interrompere la consegna di armi, agire per raggiungere un cessate il fuoco e garantire l’ingresso di aiuti umanitari illimitati subito, ottenere il rilascio di tutti gli ostaggi e i prigionieri politici, riconoscere lo stato di Palestina, porre fine all’occupazione e interrompere il commercio con gli insediamenti illegali e rafforzare la democrazia per raggiungere una pace duratura in tutta la regione.

Per domani, la macchina organizzativa della Cgil di Piacenza si è messa in moto ed è tutto pronto. Il programma prevede la lettura di un testo letto in classe l’1 settembre 2025, da 200 insegnanti in Israele per l’inizio dell’anno scolastico a cura della comunità educante della Flc Cgil di Piacenza. Appena prima del flashmob è previsto un intervento di Gianluca Zilocchi, della segreteria della Cgil Emilia-Romagna, che spiegherà questa mobilitazione del sindacato. 

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