Rinasce a Palazzo Farnese, in un allestimento temporaneo, il “Piccolo Museo di Storia Naturale”

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Dal progetto di riallestimento temporaneo del Museo civico di Storia Naturale all’interno dello Spazio Mostre di Palazzo Farnese, in attesa della ricollocazione definitiva nella nuova sede. A illustrare i dettagli dell’iniziativa sono intervenuti (da sinistra nella foto): il vice presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, il consigliere comunale Stefano Perrucci in rappresentanza della famiglia Della Marta, l’assessore alla Cultura Christian Fiazza, il direttore dei Musei Civici Antonio Iommelli, la presidente della Società Piacentina di Scienze Naturali Anna Rita Volpi e, anche a nome dei propri familiari, Alberto Dosi.

Un progetto di valorizzazione

“Dalla collaborazione reciproca – spiega l’assessore Fiazza – è scaturito il progetto di valorizzazione del patrimonio museale che, con l’avvio del nuovo anno scolastico, in settembre, consentirà di esporre nei locali dello Spazio Mostre farnesiano i reperti geologici più importanti – rendendo fruibili anche le preziose collezioni mineralogica e malacologica donate rispettivamente dalle famiglie Dosi e Della Marta – oltre agli esemplari tassidermizzati di particolare pregio e interesse”.

Attività didattiche

“Sarà inoltre ricavata, a Palazzo Farnese, un’aula da destinare alle attività didattiche, per dare continuità ai percorsi educativi intrapresi con le scuole del territorio, per le quali il Museo di Storia Naturale continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale. L’allestimento di questa sezione temporanea, sino all’apertura della nuova sede nel Palazzo del Governatore, è stato reso possibile grazie all’impegno condiviso con la Società Piacentina di Scienze Naturali e con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ringrazio di cuore tutte le realtà e le persone coinvolte, che hanno messo professionalità, competenza e amore per il Museo in questo progetto”. 

Soddisfazione per l’iniziativa

L’impegno in tal senso è stato confermato anche da Anna Rita Volpi, che ha evidenziato come l’attività del Museo prosegua in molteplici forme e ha inoltre annunciato il prossimo appuntamento del 7 giugno con il Festival dei Rondoni e il “work in progress” per la stesura di quattro articoli scientifici riguardanti gli icnofossili, in sinergia con il Cnr di Firenze. 

Soddisfazione per il progetto del “Piccolo Museo di Storia Naturale” è stata espressa anche dai rappresentanti delle famiglie che, nel corso degli anni, hanno donato collezioni di fondamentale valore alla comunità, arricchendone il patrimonio scientifico: Alberto Dosi, che ha ricordato la passione e gli studi del papà Giovanni da cui sono scaturiti, in oltre cinquant’anni di dedizione e ricerca, oltre 1000 reperti catalogabili tra le più importanti raccolte mineralogiche d’Italia e Stefano Perrucci, genero di Mario Della Marta che, da appassionato autodidatta, coinvolse anche innumerevoli studenti nella ricerca di fossili lungo il corso dello Stirone.

Dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il vice presidente Mario Magnelli, la conferma dell’importanza di restituire alla città un bene culturale e scientifico primario qual è il Museo Civico di Storia Naturale, di cui Antonio Iommelli, direttore dei Musei Civici, ha sottolineato il valore come fulcro di studi e ricerche, rimarcando anche il lavoro di catalogazione e archiviazione dei reperti che ha accompagnato il processo di trasferimento del Museo dalla sede di via Scalabrini, ponendo le basi per la promozione e la valorizzazione di tale patrimonio nella sua completezza.

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