Aspettando Sanremo 2025, gli ultimi saranno i primi. Le canzoni bocciate al Festival, ma non dal pubblico

Sanremo gli ultimi saranno i primi

Aspettando Sanremo 2025, gli ultimi saranno i primi. Le canzoni bocciate al Festival, ma non dal pubblico. Sono tanti i casi in questo senso e noi abbiamo provato a fare luce su uno dei grandi misteri della kermesse, cominciando dall’anno considerato della rinascita della manifestazione, il 1981. In quella edizione, ad esempio, si presentò un a giovane Fiorella Mannoia con una canzone dal testo audace, si parla di autoerotismo, “Caffè nero bollente”. Nel 1981 la canzone venne piuttosto snobbata, ma il brano è poi diventano un classico della musica italiana. 

Speciale Sanremo 2025

Sintonizzati su Radio Sound alle ore 8, 12, 13:30, 16 e 20 per non perderti nemmeno un attimo del Festival di Sanremo 2025. E la domenica 16 febbraio, dalle 8 alle 13, un programma speciale dedicato interamente alla serata finale.

In collaborazione con

Leggi anche:

Aspettando Sanremo 2025, gli ultimi saranno i primi. Vasco Rossi fa il bis

Il basco nel 1982 e nel 1983 per due volte raccoglie pochi consensi al Festival, ma le ultime posizioni di “Vado al Massimo” e soprattutto di “Vita spericolata” sono clamorose pensando poi al successo ottenuto dai due brani. Nel 1984 la vincitrice morale fu la piacentina Fiordaliso che fuori dal Festival ottenne un incredibile successo con “Non voglio mica la luna” scritta anche da Zucchero che l’anno dopo si classificò penultimo con la celebre “Donne”.

Mannoia e Ruggeri

Nel 1987 possiamo citare nuovamente il caso di Fiorella Mannoia che porta a Sanremo una canzone meravigliosa di Enrico Ruggeri “Quello che le donne non dicono”. Un brano tra i più importanti delle carriere di entrambi gli artisti.

Mimì

Nel 1989 rimane ancora un mistero la mancata vittoria di Mia Martini con “Almeno tu nell’universo, mentre nel 1994 nelle vendite si impose Giorgio Faletti, nell’inedito ruolo di cantante con la toccante “Signor tenente”. Nel 1995 un altro caso clamoroso, infatti di quel Festival Andrea Bocelli con la canzone “Con te partirò” si classificò solo al quarto posto ma poi è diventato un grande successo a livello internazionale, rendendo l’artista molto famoso in tutto il mondo.

Elio quasi primo

Nel 1996 Elio e le storie tese la stavano per fare grossa, cioè vincere Sanremo con un brano solo all’apparenza senza senso. Infatti “La terra dei cachi” fu il successo commerciale di quella edizione vinta da Ron e Tosca con “Vorrei incontrarti tra cent’anni”.

Salirò

Altro caso clamoroso nel 2022. Daniele Silvestri si piazzo solo al 14esimo posto con la celebre “Salirò”, ma poi ottenne un successo di vendite incredibile e ancora oggi il pezzo si sente spesso nelle radio. 

Negramaro flop solo a Sanremo ma non sul mercato

Nel 2005 a Sanremo ci fu l’esordio dei Negramaro. La band salentina fu incredibilmente eliminata subito, senza passare dal via, con la canzone “Mentre tutto scorre”. Nonostante la bocciatura il brano esplose nelle classifiche vendendo, anche se i 45 giri erano scomparsi da tempo, un sacco di copie e portando al successo anche l’album del gruppo.

2018

I casi sono tanti, ma ne abbiamo citati solo alcuni. L’ultimo risale al recente 2018. Dopo le prime serate, gli italiani cantavano “Una vita in vacanza” del gruppo Lo Stato Sociale, ma a vincere il Festival furono Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente”. Nelle classifiche però trionfò la band bolognese. 

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Radio Sound
blank blank