Tre giorni intensi a Bruxelles hanno visto il consigliere regionale Lodovico Albasi impegnato in una serie di incontri con eurodeputati e rappresentanti istituzionali per discutere dei grandi temi che riguardano il futuro dell’Emilia-Romagna e del territorio piacentino.
Con Stefano Bonaccini, eurodeputato ed ex presidente della Regione, il confronto si è concentrato sulla proposta della Commissione europea per il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale 2028-2034, che prevede tagli alle risorse destinate a PAC e politiche di coesione e la loro centralizzazione in un unico piano nazionale.
Albasi ha ribadito la propria contrarietà, in linea con la posizione di Bonaccini e della giunta regionale dell’Emilia-Romagna: «Questa scelta penalizzerebbe Regioni virtuose come la nostra e metterebbe a rischio settori cruciali come agricoltura, aree interne e coesione sociale. Serve invece più autonomia e più vicinanza ai territori. Penso in particolare agli agricoltori di montagna, il cui lavoro è anche presidio contro il dissesto idrogeologico e risorsa per nuove filiere locali».
Nel successivo incontro con Alessandra Moretti, eurodeputata e componente della Commissione Sanità del Parlamento europeo, il dialogo si è concentrato sulla tutela della sanità pubblica, della diritto alla casa e allo studio. «Difendere e rafforzare la sanità pubblica come diritto fondamentale è una priorità comune – ha sottolineato Albasi – e non possiamo dimenticare che oltre 10 dei 14,3 miliardi di euro del bilancio regionale vadano proprio alla sanità».
Con Moretti si è parlato anche di salute mentale, caregiver e accesso ai farmaci, con l’eurodeputata che in Commissione sta chiedendo all’UE di compensare i tagli USA all’OMS e garantire un accesso equo a farmaci sicuri e all’avanguardia. Albasi ha inoltre richiamato i risultati già ottenuti in Regione: 34 milioni di euro per nuovi posti nido e per rafforzare il sistema educativo 0-6 anni, l’apertura pomeridiana delle scuole a sostegno delle famiglie e 300 milioni di euro, insieme alla BEI, per la ristrutturazione e riqualificazione di 3.500 appartamenti.
La missione si è conclusa con un colloquio con Luca Menesini, presidente del gruppo PSE al Comitato Europeo delle Regioni, ed ex presidente della Provincia di Lucca, e con l’incontro presso la Delegazione della Regione Emilia-Romagna a Bruxelles, che segue costantemente i negoziati europei e partecipa alle reti tra Regioni per difendere politiche cruciali come Coesione e PAC.
«La loro presenza è indispensabile: senza di loro sarebbe impossibile presidiare i processi europei e difendere l’autonomia delle Regioni. Il loro lavoro ci permette di restare protagonisti e di far valere la voce dell’Emilia-Romagna anche nei tavoli più complessi. Il loro ruolo è fondamentale, specie oggi, alla luce della proposta della Commissione europea che rischia di ridurre le risorse e centralizzare le scelte». Albasi ha quindi voluto ringraziare la giunta De Pascale per l’impegno e il lavoro proficuo che sta portando avanti a livello europeo, un presidio essenziale per tutelare gli interessi del territorio.
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