“A volte viviamo in momenti bui o di fatica, diciamo di tenebre, come recita il Vangelo, quasi con la speranza che queste vadano via prima di vivere in apnea. Invece il Vangelo ci dice proprio questo, che c’è una luce che ci permette di stare anche dentro al buio, dentro alle tenebre”.
Con queste parole il vescovo di Piacenza e Bobbio, monsignor Adriano Cevolotto, rivolge i propri auguri alla cittadinanza. Un Natale che sia davvero di speranza e di luce.
“Quando in una stanza si accende una luce, la stanza magari resta in penombra ma non fa più paura. Quella luce ci permette di muoverci, di non inciampare, di non cadere, ci permette appunto di camminare. E allora il mio augurio è proprio questo, che la luce del Natale sia quella luce che sa riscaldare il nostro cuore e anche far intravedere quelle strade che sono percorribili oggi, senza dover aspettare che il mondo cambi per poter vivere”.
“Si può vivere e si deve vivere anche in questa situazione. Penso alla situazione mondiale che è segnata da questi conflitti, da questa morte, dalla distruzione in molti luoghi della Terra, ma penso anche ai tanti luoghi esistenziali”.
“I giorni scorsi sono stato in ospedale, ho celebrato la Messa in tre reparti e penso per esempio a quanti vivono questi spazi mettendo in discussione la fiducia nella vita, la speranza nella vita. Credo che sia proprio questo il messaggio. Abbiamo bisogno di una luce tutti, senza differenze, perché comunque le tenebre ci sono”.
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