Nel cuore di Milano, dove la città corre e si reinventa ogni giorno tra arte, finanza e design, c’è un luogo silenzioso dove il tempo rallenta. Un luogo in cui ogni secondo viene custodito con rispetto e cura, perché proprio il tempo è l’ingrediente più prezioso di un capolavoro che porta il nome di Stravecchio Branca. Questo brandy, avvolgente e raffinato, è la sintesi perfetta tra la secolare arte della distillazione e una visione profondamente milanese: meticolosa, appassionata e paziente.

Stravecchio nasce da un sapere antico, che affonda le sue radici nel Medioevo, quando i monaci cistercensi distillavano il “vinum sublimatum” trasformando il vino in “aqua vitae”. Da lì, attraverso i secoli e l’ingegno dei mercanti olandesi che, nella città di Cognac, iniziarono a sublimare il vino per preservarne la qualità nei lunghi viaggi, prende vita la storia di un distillato nobile e internazionale.

Nel corso dell’Ottocento, anche in Italia – e in particolare a Milano – prende forma un’identità nuova e consapevole del brandy. La Fratelli Branca Distillerie ne abbraccia il valore con spirito pionieristico, utilizzando il Trebbiano, un vino antico e autenticamente italiano, noto per la sua elevata acidità e delicata struttura aromatica, ideale per la distillazione. Nasce così un brandy italiano capace di reggere il confronto con i grandi nomi stranieri, forte di una qualità ineccepibile e di una raffinata vocazione internazionale.

 Stravecchio Branca viene accolto da una città sotterranea nascosta sotto lo stabilimento di Via Resegone a Milano, un labirinto di oltre 23.000 metri quadri dove il tempo scorre secondo altri ritmi. Qui si trovano gli 80 maestosi tini in quercia europea – provenienti dalla Francia e dalla Slavonia – che custodiscono Stravecchio Branca per oltre 12 mesi. Il contatto con il legno, in un ambiente a temperatura costante e profumato, arricchisce il distillato di calde sfumature. Ogni tino diventa un universo a sé, un custode silenzioso della trasformazione.

Tra questi giganti, domina una presenza unica: la Botte Madre, o “Magna Mater”, costruita nel 1892 proprio in onore di questo brandy. È lei la grande botte madre, che porta in grembo il primo brandy della distilleria e da cui ogni anno ne viene prelevata una piccola parte, rabboccata con nuovo distillato, dando vita a un ciclo eterno dove il tempo si allunga.

Il Master Blender ha il compito raffinato e complesso di unire i diversi brandy provenienti dai tini: un’operazione di ascolto sensoriale e maestria tecnica che culmina nella creazione di un blend armonico e distintivo.

Stravecchio Branca rivela una brillantezza ambrata calda e una dolcezza olfattiva che richiama miele, fiori freschi, piccoli frutti sotto spirito e frutta esotica disidratata, accompagnati da una fragranza di scorze d’arancia e legni tostati.

Al palato, il gusto è rotondo, ricco di note dolci come la confettura di albicocca, vaniglia e cannella, regalando un finale piacevolmente astringente dato dai legni pregiati. Il grado alcolico perfettamente integrato (38% vol.) restituisce una bevuta intensa ma equilibrata, pensata per chi sa riconoscere l’eleganza nei dettagli.

Stravecchio Branca è un invito a fermarsi, ad assaporare ogni sfumatura di un sapere antico che guarda al futuro senza mai dimenticare le proprie radici. È la voce di una Milano che conosce il valore della pazienza, della precisione e del tempo.

Perché solo chi sa aspettare può davvero cogliere l’essenza di un gusto avvolgente come il tempo stesso.