Tre grandi mostre di caratura internazionale tra il 2023 e il 2025 per rilanciare il nostro territorio

“La mostra internazionale dedicata a Klimt, attualmente in corso alla Galleria Ricci Oddi e XNL e che sta ottenendo risultati straordinari è – come abbiamo sempre annunciato – solamente il primo grande passo di un percorso ad ampio respiro sia culturale che temporale”. Così si esprime l’assessore alla Cultura e al Turismo Jonathan Papamarenghi, il quale aggiunge: “Sono già programmate, aperte da alcuni mesi, le interlocuzioni con i principali prestatori ed in fase di progettazione scientifica per i prossimi tre anni mostre che per la loro grandezza supereranno anche l’enorme riscontro della mostra di Klimt ed è importante per permettere al territorio, che ha capito quanto sia strategico investire in cultura, di organizzarsi nel migliore dei modi per avere il tempo necessario per costruire pacchetti turistici. Un percorso studiato a tavolino che tiene al centro due elementi ritenuti fondamentali. Il primo sta nel fatto che oggi e ancora per un po’ bisogna puntare su grandi nomi, perché Piacenza è poco conosciuta in Italia e all’estero. Il secondo riguarda la necessità di un forte legame con il territorio, perché per promuoverlo non occorre guardare solo a strategie di marketing ma è indispensabile il legame stretto con le radici della nostra cultura”.

Ecco, pertanto, il calendario delle mostre in corso di produzione: “Dall’ottobre del 2023 al marzo del 2024 – prosegue Papamarenghi – il periodo più indicato per il turismo culturale e museale, avrà luogo una grande mostra dedicata a Sandro Botticelli, artista simbolo del nostro Rinascimento e per questa ragione punteremo i riflettori su un’opera tanto bella quanto sconosciuta ai più, collocata nei Musei Civici di Palazzo Farnese, il tondo con “La Vergine e il Bambino con San Giovannino”. A seguire una mostra di respiro internazionale che sarà centrale per l’intero Paese: dall’ottobre del 2024 al marzo del 2025 andrà in scena una grande mostra dedicata alla figura di Raffaello Sanzio, la cui opera più famosa al mondo che ha per altro ispirato poeti, scrittori e registi cinematografici e che contende in quanto a fama il primato con “La Gioconda” di Leonardo da Vinci, è “La Madonna con Bambino”, meglio nota come “Madonna Sistina” perché custodita a Piacenza nel monastero di San Sisto fino al 1754 e attualmente “guestart” della Gemalderie Alte Meister di Dresda, uno dei più importanti musei d’Europa”.

Sempre secondo l’assessore saranno, queste, due mostre studiate ad hoc, per le quali si punterà a prestiti importanti che necessitano di tempi lunghi prima dell’avvio delle mostre.

Conclude: “Aspettando questi due importantissimi eventi che intendono valorizzare e confermare il nostro territorio a livello nazionale, nella prossima primavera, quindi tra poco più di sei mesi, prenderà il via una mostra dedicata ad un artista di fama internazionale, Murits Cornelis Escher, artista olandese tra i più importanti del secolo scorso. Un percorso così significativo come quello appena descritto richiede però uno spazio adeguato a rappresentare il meglio della nostra città, nonché centralissimo; si riproporrà, sulla scorta di passate esperienze molto positive, a predisporre con i più attuali allestimenti, il salone monumentale di Palazzo Gotico”.        

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