«Mentre il Governo nazionale – con il Ministero della Cultura e la Strategia per le Aree Interne – sta investendo oltre un miliardo di euro per ridare vita ai borghi italiani, la Regione Emilia-Romagna continua a procedere in ordine sparso, senza una vera regia e con **ampie disparità tra territori», afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri.
«Il caso di Piacenza è emblematico – prosegue Tagliaferri –: nel 2024 la provincia è risultata ultima in Emilia-Romagna e 94ª in Italia per intensità turistica, con un calo del –4,3% di arrivi e –5,6% di presenze. Dati che dimostrano come i borghi appenninici piacentini non stiano beneficiando delle politiche regionali, nonostante l’impegno concreto del Governo nazionale sui progetti PNRR e SNAI».
Il consigliere ricorda che il progetto nazionale “Attrattività dei Borghi” ha destinato 20 milioni di euro per ciascuna Regione, oltre ai fondi per 289 Comuni italiani, e chiede alla Giunta di rendere pubblici i dati sull’attuazione in Emilia-Romagna e di integrare le risorse regionali con quelle nazionali.
«Servono misure per riportare residenti, imprese e servizi nei piccoli comuni – conclude Tagliaferri –. Senza scuola, sanità e trasporti non c’è turismo che possa salvare i nostri borghi. È tempo che la Regione smetta di raccontare slogan e cominci a lavorare sui numeri».
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