Arresto cardiaco mentre gioca a calcio alla Vittorino da Feltre, salvato col defibrillatore

Salvato con il defibrillatore alla Società Canottieri Vittorino da Feltre. I fatti sono accaduti questo pomeriggio. Erano circa le 16,30 e un uomo di circa 70 anni stava giocando a calcio insieme ad alcuni amici. Improvvisamente l’uomo si è sentito male e si è accasciato al suolo, vittima di un arresto cardiaco. Tra gli amici presenti sul campo era presente un medico che subito ha iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare.

Nel frattempo, gli altri compagni sono corsi a chiamare i responsabili della struttura. In particolare, poco distante dal campo da calcio era al lavoro un operaio della Vittorino, un uomo addestrato dalla stessa società all’utilizzo del defibrillatore e all’intervento in casi come questo. In effetti l’addetto ha prontamente afferrato uno dei tanti apparecchi DAE presenti nell’impianto e lo ha applicato al petto del 70enne. Dopo solo una scarica l’uomo ha ripreso conoscenza. Nel frattempo, gli altri impiegati della società Vittorino hanno chiamato il 118.

All’arrivo del personale medico l’atleta era vigile e i sanitari lo hanno trasportato al pronto soccorso. Un episodio che mostra ancora una volta come la presenza di un defibrillatore sia davvero fondamentale, soprattutto all’interno di strutture sportive. La Società Canottieri Vittorino da Feltre forma da sempre i proprio lavoratori in questo senso e dispone di numerosi apparecchi salvavita: proprio questa attenzione alle prevenzione ha permesso di salvare l’ennesima vita.

MURELLI (LEGA): “PREPARAZIONE E DEFIBRILLATORI LA CHIAVE PER SALVARE VITE. PIACENZA MODELLO EUROPEO NELLA SICUREZZA CARDIOLOGICA”

«Desidero rivolgere un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno prestato soccorso, professionisti e non: i compagni presenti sul campo, il medico che ha iniziato le manovre di rianimazione, l’operaio della Società Vittorino addestrato all’uso del defibrillatore, lo staff della stessa società che ha coordinato l’emergenza e, naturalmente, il personale del 118 che ha concluso l’intervento». Così la senatrice piacentina Elena Murelli (Lega), capogruppo in commissione sanità, a margine della vicenda che ha visto coinvolto un 76enne piacentino che ha accusato un malore mentre giocava a calcio.

«La presenza dei defibrillatori funzionanti – e di persone formate all’uso – è fondamentale», ha proseguito, «perché solo così è possibile un intervento rapido, soprattutto in contesti sportivi e ricreativi, che aumenta concretamente le possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco improvviso»

La senatrice Murelli ha concluso elogiando anche la Dottoressa Daniela Aschieri ed il suo Progetto Vita: «Con la loro opera e la diffusione della cultura della “catena della sopravvivenza”, rendono Piacenza un modello di riferimento in Europa per la defibrillazione precoce e la sicurezza cardiologica nei luoghi di aggregazione».

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