“Gli ultimi tre incontri con l’ex Questore di Piacenza Ivo Morelli, sono stati effettuati e richiesti da noi del Siap, proprio per parlare delle serie problematiche attinenti all’Ufficio Volanti della Questura che fa fatica, causa le poche risorse, di mantenere le due volanti e gestire le pratiche burocratiche del lavoro prodotto dalle volanti”. Così inizia la nota del sindacato di polizia, SIAP.
LA NOTA DEL SIAP
Intanto, un grande grazie, va ai colleghi delle volanti che nonostante le difficoltà, stanno effettuando un lavoro eccellente per la sicurezza della città nonostante in questo momento, i turni delle volanti sono composti da otto unità mentre, per mantenere in modo ottimale due volanti in campo, ci vogliono 9 persone per turno.
Questo atteso che a fianco del lavoro delle volanti, c’è la sala operativa (113) , lo smaltimento e il compimento delle pratiche con l’autorità giudiziaria, le pratiche con l’immigrazione ecc.
L’organizzazione con il questore Morelli
Pertanto, al fine di far operare bene le due volanti in turno, con il questore Morelli, avevamo chiesto e ottenuto che con i prossimi rinforzi promessi, la prima cosa da fare è dare un assetto organizzativo all’ufficio volanti – che in parte è già avvenuto nei giorni scorsi – affinché la cosiddetta coperta corta, non scopra mai i turni delle volanti e l’ufficio trattazione atti e denunce.
Il risultato, attualmente, è quello di mantenere le due volanti, ma oggi leggo, che la sindaca di Piacenza, ne chiede tre. Anche a noi piacerebbe, e piacerebbe anche ai cittadini, con l’aggiunta di presidi fissi, di pattuglie appiedate, di elicotteri, di pattuglie moto montate, droni ecc, ma le problematiche partono da lontano, da quanto chi scrive, e basta andare a leggere i comunicati pubblicati sui media piacentini degli anni 2004/2005 e successivi, lanciavo l’allarme che ciò che oggi viviamo sarebbe accaduto, ricevendo critiche dagli addetti al lavoro e dalla politica anche di rilievo.
Sotto organico
La questura di piacenza, dovrebbe essere composta come minimo di 200 unità, ma siamo ben sotto questo numero. Per non parlare la disparità di trattamento con la questura di Lodi, che nonostante la città sia ben più piccola di Piacenza, detiene 200 unità.
Le chiusure della scuola di Polizia, in questo momento, stanno pesando. Mancano alla Polizia di stato, circa 20.000 unità causa il mancato tour over durato per anni e anni senza che nessun governo, di destra e di sinistra, lo sbloccasse.
Oggi, con lo sblocco avvenuto qualche anno fa e nonostante gli investimenti in termini di assunzione, il risultato, è quello di mantenere l’organico, ovvero di far si che ogni pensionamento sia coperto, proprio a causa della mancanza della scuola di polizia tempo fa chiuse durante il governo amato.
Serve una riforma della legge
E come si ricorderà, stava rischiando di chiudere anche la scuola di Piacenza e noi del Siap, abbiamo fatto le barricate con l’aiuto di una parte politica e in particolare dell’attuale Ministro Tommaso Foti. Ma la sicurezza, non si effettua solo con la forza in campo, si effettua con le riforma di legge, ma in questo Paese di balocchi, se si tenta di inasprire le pene, i provvedimenti, apriti cielo, avviene l’inferno.
La vera sicurezza si ottiene senza vedere in giro per la citta le pattuglie di polizia, ma sapere che ci sono e che se si fa qualcosa, intervengono e chi ha sbagliato paga. Ma troppo spesso, una parte politica di questo paese, assume posizioni che finiscono per favorire chi delinque e chiedere solo pattuglie in campo, lo trovo strumentale e insufficiente.
Oggi, con l’insediamento del nuovo Questore Dr. Gianpaolo Bonafini, le OO.SS. incontreranno il Sig. Questore e noi del Siap, successivamente a questo incontro di saluto, chiederemo un incontro teso a ridiscutere dell’assetto organizzativo delle volanti e del sistema sindacale attuato a Piacenza dopo anni e anni di lotta , finalizzato a tutelare i colleghi e di conseguenza i cittadini.
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