Coldiretti Piacenza interviene nuovamente sul tema dei crediti di imposta per gli investimenti in beni strumentali, transizione digitale ed ecologica, cosiddetta 5.0, commentando le ultime modifiche normative.
Le prenotazioni devono essere trasmesse entro giovedì 27 novembre 2025, sottolinea Emanuele Gonsalvi, Responsabile dell’Area Fiscale di Coldiretti Piacenza. Dopo un drastico taglio alle risorse assegnate – avvenuto con decreto direttoriale del Mimit lo scorso 7 novembre – con una successiva norma, il Decreto Legge del 21 novembre 2025, n. 175 sono stati assegnati ulteriori fondi. I tempi sono però davvero stringenti. Il termine per l’invio delle comunicazioni di prenotazione da trasmettere al GSE è fissato al 27 novembre 2025, ore 18:00.
Oltre questa data – spiega Gonsalvi – non sarà possibile prenotare ulteriori risorse ma solo completare gli investimenti già oggetto di prenotazione.
Resterà poi aperta fino al prossimo 6 dicembre la possibilità di integrare, solo su richiesta del GSE, le comunicazioni presentate dal 7 novembre al 27 novembre, che dovessero risultare carenti o incomplete.
Ricordiamo infine che il termine per l’effettuazione degli investimenti resta fissato al prossimo 31 dicembre 2025, mentre a livello documentale, l’intero iter per l’accesso ai benefici deve concludersi entro il prossimo 28 febbraio 2026.
In merito, sia la sede provinciale di Coldiretti Piacenza sia gli Uffici Zona di Coldiretti Piacenza sul territorio sono a disposizione delle aziende per procedere entro i termini a quanto si rende necessario.
Risulta importante inoltre verificare lo stato dell’arte anche in relazione agli investimenti 4.0: in seguito al taglio delle risorse inizialmente assegnate alla misura 5.0, molte aziende hanno provveduto nell’immediato a prenotare il credito d’imposta 4.0 le cui risorse sono conseguentemente esaurite.
Resta infine da chiarire, conclude Gonsalvi, come potranno essere utilizzati questi crediti d’imposta.
Un articolo contenuto nella bozza della Legge di Bilancio 2026, introduce un divieto di compensazione tra i predetti crediti d’imposta e i contributi previdenziali, dovuti dagli imprenditori per la loro posizione personale o in qualità di datori di lavoro.
Sul punto, Coldiretti nazionale ha prontamente presentato in commissione Bilancio gli opportuni emendamenti. Attendiamo ora – conclude Gonsalvi – l’iter di approvazione della Finanziaria.
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