È stata firmata questo pomeriggio, nella Sala Consiliare di Palazzo Mercanti, la costituzione della prima Comunità energetica rinnovabile solidale (CERS) del Comune di Piacenza: un passaggio di rilievo che segna l’avvio ufficiale di un nuovo modello locale di produzione e condivisione dell’energia.
La firma
Alla firma dell’atto costitutivo hanno aderito, in qualità di soci fondatori, il Comune di Piacenza insieme ad Acer, Confcooperative, Rugby Lyons e MBR Servizi. Tra i firmatari figurano inoltre anche alcuni cittadini che hanno scelto di partecipare sin dalla fase iniziale a questo percorso.
Le Comunità energetiche rinnovabili rappresentano uno degli strumenti più avanzati messi oggi a disposizione dagli enti locali per accompagnare la transizione energetica, favorendo la produzione di energia da fonti rinnovabili, la riduzione dei consumi e la condivisione dei benefici economici e ambientali all’interno di una comunità. Nel caso di Piacenza, la scelta è stata quella di affiancare alla dimensione energetica anche una chiara impronta solidale, orientando il progetto verso finalità di inclusione e coesione sociale.
Il ruolo del Comune di Piacenza
Il Comune di Piacenza ha svolto un ruolo centrale nella costruzione della CERS, non solo come soggetto promotore ma anche come garante dell’interesse pubblico, coordinando il percorso amministrativo e tecnico e favorendo il coinvolgimento di enti, associazioni, realtà economiche e cittadini. Un lavoro avviato nei mesi scorsi e sviluppato attraverso momenti di confronto e approfondimento, che ha portato oggi alla nascita ufficiale della comunità energetica.
«La firma di oggi rappresenta un passaggio importante – dichiara Serena Groppelli, assessora all’Ambiente – diamo forma concreta a un modello innovativo di produzione e condivisione dell’energia che mette al centro le persone, il territorio e l’interesse collettivo. La Comunità energetica è una scelta di visione: significa coniugare sostenibilità ambientale, transizione energetica e coesione sociale, dimostrando che il cambiamento è possibile solo se è condiviso.
Come Amministrazione abbiamo voluto promuovere un percorso aperto e partecipato, capace di generare benefici ambientali, economici e sociali, e di diventare nel tempo un patrimonio comune per tutta la città».
Un percorso di valore
Sottolinea il valore del percorso anche il direttore generale del Comune di Piacenza Luca Canessa, evidenziando come «la costituzione della CERS sia il risultato di un lavoro amministrativo e tecnico articolato, che ha richiesto competenze, coordinamento e una visione di lungo periodo. Oggi poniamo le basi per uno strumento destinato a crescere nel tempo, capace di coinvolgere progressivamente nuovi soggetti e di diventare un riferimento stabile per la gestione condivisa dell’energia sul territorio».
Particolare soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Acer Piacenza, l’ente che gestisce gli alloggi di edilizia popolare pubblica: “Questo per noi significa occuparsi non solo dei muri ma anche delle persone che vivono al loro interno. E stiamo parlando di migliaia di persone solo nella nostra città”.
La Comunità energetica rinnovabile solidale nasce infatti come progetto aperto, con l’obiettivo di ampliarsi progressivamente e di favorire l’adesione di nuove realtà del territorio. L’Amministrazione comunale intende accompagnare questo sviluppo attraverso attività di informazione e partecipazione, rafforzando un modello energetico locale più sostenibile, inclusivo e orientato al futuro.
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