Dalla manutenzione delle strade al welfare passando per i minori non accompagnati: manovra da oltre 7,7 milioni di euro

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Consiglio comunale dedicato alla verifica degli equilibri e assestamento generale del bilancio di previsione 2025/2027 anche mediante applicazione dell’avanzo di amministrazione. L’assessore Gianluca Ceccarelli ha illustrato il piano nel dettaglio.

Una manovra che ha un valore complessivo di 7.787.730 euro per l’anno 2025. Di questa cifra, 6 milioni provengono dall’utilizzo dell’avanzo di amministrazione del 2024, che ammonta a 9 milioni e 823mila euro nei fondi liberi.

La rete viaria

Una parte consistente dei fondi sarà destinata alla manutenzione della rete viaria comunale, per cui sono previsti 2 milioni e 176mila euro. Di questi, 1 milione e 325mila euro (quasi interamente nel 2026) finanzieranno interventi di riqualificazione e installazione della segnaletica. 1 milione e 250mila euro andranno invece alla manutenzione straordinaria di via Einaudi e di ulteriori strade comunali.

Servizi e minori

Sul fronte dei servizi rivolti ai minori, vengono allocati 2 milioni e 135mila euro: 1 milione e 200mila euro serviranno per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, mentre 935mila euro copriranno le spese per i minori allontanati dalle famiglie per decisione dell’autorità giudiziaria.

La questione Vezzulli

All’ordine del giorno, infine, è previsto anche il riconoscimento di un debito fuori bilancio pari a 8.648 euro, riconducibile in gran parte ai costi legali sostenuti nel ricorso al TAR relativo alla vicenda della dirigente Elena Vezzulli.

Il TAR, nel marzo scorso, aveva accolto le istanze di Elena Vezzulli e aveva dato ragione all’avvocato allontanato dal suo ruolo all’interno del Comune di Piacenza. I fatti risalgono al luglio 2024.

L’amministrazione aveva appena scoperto che la fideiussione per il cantiere di Piazza Cittadella era falsa. Una situazione che aveva creato non poche tensioni all’interno degli uffici di Palazzo Mercanti. In quel contesto, l’amministrazione aveva sollevato Vezzulli dall’incarico di capo dell’avvocatura comunale per destinarla alla protezione civile. Vezzulli aveva così presentato ricorso al TAR, ricorso che il tribunale ha accolto. Il Comune dovrà pagare anche le spese legali per un totale di 8 mila euro.

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