Danni al Petit Hotel causati dai minori non accompagnati ospitati all’interno della struttura di via Pennazzi: i proprietari dell’albergo hanno chiesto al Comune un risarcimento di 50 mila euro. Il Comune avrebbe già impegnato la somma e si appresterebbe a erogare il risarcimento nei prossimi giorni. Ma questo risarcimento non era previsto nel contratto, secondo Sara Soresi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.
LA NOTA DI SARA SORESI
“Il risarcimento danni riconosciuti ai titolari del Petit Hotel, struttura all’interno della quale erano accolti minori stranieri non accompagnati, risulta privo di fondamento. Ed è lo stesso Comune di Piacenza ad attestarlo per iscritto”, così Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, interviene duramente in merito al risarcimento di 50.000,00 riconosciuto dal Comune di Piacenza ai titolari del Petit Hotel per i danni arrecati dagli ospiti minori alla struttura.
“Cinquantamila euro di soldi pubblici riconosciuti con molta leggerezza”, commenta Soresi, che aggiunge: “Nel contratto di appalto per il servizio di prima accoglienza a carattere temporaneo sottoscritto tra il Comune di Piacenza ed i titolari dell’albergo, è previsto che “Sono a carico dell’aggiudicatario, intendendosi remunerati con il corrispettivo contrattuale, tutti gli oneri e i rischi relativi all’attività e che “L’appaltatore assume in proprio ogni responsabilità per qualsiasi danno causato a persone e/o a cose in virtù dell’esecuzione delle prestazioni contrattuali”.
“Risarcimento privo di fondamento”
“Ma ciò che desta maggiore sgomento – prosegue la capogruppo – è che lo stesso Comune, un anno fa, sosteneva per iscritto che alcun risarcimento sarebbe stato dovuto e ciò faceva rispondendo ad un mio accesso agli atti. In particolare, lo scorso 21 febbraio 2024 ho presentato un accesso agli atti chiedendo, tra le altre cose, se i danni provocati dagli ospiti della struttura alberghiera fossero sostenuti dal Comune. Ebbene, con riscontro del successivo 27 febbraio, il Comune di Piacenza affermava testualmente che: “Non sono previsti risarcimenti dei danni da parte del Comune. L’unico onere a carico del Comune è rappresentato dall’impegno di spesa conseguente all’affidamento del servizio”.
“Ciò premesso – osserva l’esponente di Fratelli d’Italia – non si capisce il motivo per il quale il Comune abbia mutato orientamento e, soprattutto, sulla base di quale fonte giuridica”.
L’interrogazione di Soresi
Per questo Soresi ha depositato un’interrogazione in cui chiede per quali ragioni, nonostante il contratto di appalto stabilisse chiaramente la responsabilità dell’aggiudicatario per qualsiasi danno a persone e/o a cose, il Comune abbia comunque ritenuto di riconoscere un risarcimento alla società e come si concili detta decisione con la risposta fornita dal Comune stesso lo scorso anno, proprio in merito ad ipotetiche richieste di risarcimento dei danni cagionati dagli ospiti della struttura alberghiera.
La capogruppo chiede infine su quale base giuridica, normativa o contrattuale, il Comune di Piacenza ha fondato la decisione di riconoscere il risarcimento alla società nonché se siano stati svolti approfondimenti legali o pareri tecnici interni prima di procedere alla definizione bonaria ed all’impegno di spesa di euro 50.000,00.
“Quando si parla di denaro pubblico – conclude Soresi – è fondamentale che ogni scelta sia guidata da buon senso, rigore e trasparenza. I piacentini hanno il diritto di sapere come vengono utilizzate le risorse della loro comunità e perché si decide di impegnarle, soprattutto in casi in cui la normativa sembra escludere questa possibilità”.

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