“Il sito archeologico di San Salvatore di Tolla e l’antica abbazia”, è il titolo dell’incontro in programma giovedì 20 novembre, ore 17.30 all’Archivio di Stato di Piacenza (secondo piano di Palazzo Farnese). Presenti gli archeologi Luca Fornari, Nicola Mancassola e lo storico Massimo Pallastrelli in dialogo con il curatore Carlo Francou.
Il sito di San Salvatore di Tolla, incastonato nell’alta Val d’Arda lungo una delle antiche vie di comunicazione tra la pianura e la Lunigiana, trae le proprie origini da un complesso monastico risalente al VII secolo la cui consistenza e localizzazione non è ancora suffragata da elementi comprovanti le diverse ubicazioni degli edifici. Di esso resta memoria attraverso una consistente serie di documenti che ne mettono in luce l’importanza e il ruolo strategico svolto nel corso dei secoli. Le ricerche archeologiche fino ad ora condotte hanno permesso di mettere in luce una serie di strutture riferibili a tre edifici sacri. Seppur manchino ancora le evidenze concrete di quello che doveva essere il monastero vero e proprio, il palinsesto archeologico ha spinto l’Amministrazione comunale di Morfasso, in accordo con la Soprintendenza e la Diocesi di Piacenza-Bobbio a promuovere un progetto di valorizzazione del sito affinché i resti siano resi fruibili per una crescita culturale del territorio.
Un appuntamento realizzato in collaborazione con: Comune di Morfasso, Rotary club Fiorenzuola d’Arda e Consorzio Parco provinciale di Monte Moria.
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