Primario arrestato, l’Ordine degli Infermieri: “Un’intera professione non può essere giudicata per il comportamento di pochi”

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“Il nostro non è silenzio. È rispetto. Rispetto per chi ha avuto la forza di denunciare. Per chi ha taciuto, per paura o dolore. Per chi oggi vive un conflitto interiore, per chi si è sentito usato, tradito, invisibile. Non siamo giudici né cronisti”. Con queste parole Maria Genesi, Presidente Ordine delle Professioni Infermieristiche di Piacenza, è intervenuta durante un evento formativo che si è tenuto questo pomeriggio. Genesi ha tenuto a precisare la propria posizione dopo l’arresto del primario di Radiologia.

La nota di Maria Genesi

Non è una mancanza di posizione, è rispetto anche per chi sta conducendo le indagini. Quando saranno concluse, se emergeranno responsabilità, l’Ordine agirà con determinazione e rigore. Alle Colleghe e ai Colleghi che nulla hanno a che vedere con i fatti emersi, diciamo: non sentitevi giudicati né coinvolti.
Sappiamo che ogni giorno migliaia di professionisti operano con dedizione, correttezza e integrità, portando fiducia e dignità alla nostra professione.

Siamo vicini anche a chi oggi si sente ferito da commenti superficiali o generalizzanti. Un’intera professione non può essere giudicata sulla base del comportamento – ancora oggetto di indagine – di pochi. L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Piacenza tutela e rappresenta sia i cittadini che i professionisti. Il rispetto reciproco è il fondamento del nostro patto di fiducia.

Nel frattempo, l’Ordine è a disposizione di chi ha bisogno: per ascoltare, accogliere, sostenere.
Perché la cura passa anche da qui.

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