“Il Limite come Trampolino”, Rotary e Tutor insieme per crescere

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Anche quest’anno il Rotary Club Piacenza Farnese, nella persona dell’attuale presidente Fausto Merli, rinnova il proprio sostegno alla scuola di formazione Tutor confermando il tradizionale premio “Le Sfide si possono vincere”. Un riconoscimento volto a valorizzare studenti, docenti, tutor e personale scolastico che si sono distinti per impegno e partecipazione attiva.

Il progetto scelto per l’edizione 2025 si intitola “Il limite: freno o trampolino?” e affronta un tema centrale nella crescita personale e nella formazione, soprattutto in età adolescenziale. Un’iniziativa articolata che vede coinvolti 50 studenti in un’esperienza sportiva presso il centro Zero Gravity di Milano, dove i ragazzi si cimenteranno in attività acrobatiche di gruppo dove l’aiuto reciproco e la presenza della squadra nel vivere e sfidare il limite sarà centrale.

Parallelamente, i docenti verranno coinvolti a momenti di formazione specialistica organizzati dall’Istituto di Terapia Psicocorporea di Roma e da esperti in metodologie didattiche innovative.

A spiegare il significato e gli obiettivi del progetto è stato un incontro pubblico, coordinato dalla responsabile relazioni esterne del gruppo editoriale Libertà Nicoletta Bracchi, che si è tenuto martedì 27 maggio nella sede piacentina di Tutor. Presenti all’evento, oltre agli allievi e al corpo docente, anche i rappresentanti del Rotary Club Giorgio Croci e Fausto Merli, la psicologa Nicoletta Porcu, il medico del lavoro Franco Pugliese e gli assessori del Comune di Piacenza  Mario Dadati e Francesco Brianzi.

Nel corso dell’incontro è emerso con chiarezza come il tema del limite sia di grande rilevanza educativa. “Da adulti – ha spiegato la psicologa dell’ente Giovanna Cascinelli – comprendiamo il valore del limite: ci aiuta a crescere, a proteggerci, a prendere decisioni consapevoli. Ma per un adolescente il limite è spesso vissuto come un ostacolo, un freno alla libertà e al divertimento”.

“Proprio questa tensione tra vincolo e possibilità, però, rappresenta il motore evolutivo che spinge i giovani verso la scoperta, la curiosità e la costruzione della propria identità. Il limite, dunque, non solo come barriera, ma anche come sfida da affrontare, trampolino verso l’autonomia e la crescita personale.”

Un altro aspetto emerso con forza da parte dello staff di lavoro dell’ente riguarda il ruolo dei formatori e degli educatori. ”Anche per noi, infatti, esistono limiti da riconoscere e, talvolta, superare: preconcetti, approcci educativi consolidati, difficoltà emotive. Solo una mente aperta e disponibile al cambiamento può davvero accompagnare gli adolescenti nel loro percorso, accogliendone le complessità senza giudizio e valorizzandone le potenzialità. Di qui l’importanza della formazione” riferisce la coordinatrice Mjriam Ragazzi in rappresentanza del gruppo di formatori Tutor.

“Ancora una volta, il Rotary Piacenza Farnese, che ringrazio insieme al Comune di Piacenza, si conferma un nostro alleato prezioso, promuovendo percorsi formativi che mettono al centro la persona, l’esperienza concreta e la riflessione condivisa per la crescita professionale e personale dei nostri ragazzi e ragazze” ha commentato il presidente di Tutor Andrea Capellini.

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