Salvaguardare i posti di lavoro e «porre un freno allo spopolamento produttivo in atto a Piacenza già da tempo». Lo ha chiesto la deputata Elena Murelli (Lega) ai ministri del Lavoro, Nunzia Catalfo, e dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, in una interrogazione. Un intervento dopo la notizia dello spostamento della Servizi Italia spa che comporta il trasferimento fuori provincia della sede e di 58 dipendenti. Il 10 novembre si terrà una conference call con il sindaco di Podenzano, l’assessore regionale allo Sviluppo economico e alcuni consiglieri regionali: «Mi auguro che si prenda a cuore la sorte di tante famiglie, tra cui mamme con bambini, che potrebbero dover rinunciare al posto di lavoro».
«Ci sono – spiega Murelli – 45 donne e 11 uomini che verrebbero trasferiti per il 65% nella sede di Castellina di Soragna (Parma) e per il 35% in quella di Bolzaneto (Genova), entro la fine dell’anno».
Murelli riprende quanto affermato dai sindacati: “si tratterebbe di un “licenziamento mascherato” giacché, inevitabilmente, il trasferimento comporta rilevanti cambiamenti nella vita familiare e quotidiana, col rischio per molti di rifiutarlo” scrive nell’interrogazione.
“Purtroppo, la causa potrebbe risiedere nel «sistema “malato” delle gare di appalto al massimo ribasso. Sistema che, di fatto, penalizza le realtà più serie e finisce con il far prevalere le ragioni finanziarie sulla vita delle persone e sulle concrete esigenze dei territori».
Queste persone, conclude Murelli, durante i giorni più duri del lockdown «hanno rischiato la loro salute pur di garantire il lavaggio di tutte le lenzuola dei reparti, delle divise dei medici, infermieri e operatori del 118; questo al fine di consentire ai sanitari di svolgere il loro lavoro in sicurezza».
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