“Oggi è il triste anniversario dell’abbattimento dei 15 alberi settantenni di Piazza Cittadella. Inutile dire che l’esito di tutta l’operazione era ampiamente previsto, quasi scontato. Il degrado che la Sindaca e la maggioranza volevano rimuovere spicca invece con tutta la virulenza di un paesaggio sconquassato nel centro storico, a due passi da Palazzo Farnese“. Così Legambiente interviene in merito al tema di Piazza Cittadella, cantiere che, lo ricordiamo, aveva innescato l’abbattimento degli alberi della piazza. Era proprio il 7 novembre 2024.
LA NOTA DI LEGAMBIENTE
Due erano gli obiettivi dell’Amministrazione: A) rimuovere il “degrado” dell’autostazione, che si poteva recuperare con un intervento stellarmente meno impegnativo; B) portare a termine una situazione di stallo che si protraeva da 12 anni.
I risultati di un “decisionismo” ostinato e sordo di fronte agli infiniti richiami della società civile sono questi: una piazza devastata; cittadini, studenti e commercianti oppressi da disagi enormi; prospettive di una battaglia legale lunghissima e costosa, per le casse del Comune ossia per le tasche dei cittadini.
Gli alberi non ci sono più – a dispetto di tutti gli inviti del mondo scientifico ad assumere azioni di adattamento ai cambiamenti climatici – ma non è la sola perdita; altrettanto insopportabile e più dolorosa è la perdita di fiducia che i cittadini dovrebbero invece riporre nei propri amministratori eletti; la fiducia nella disponibilità all’ascolto, al confronto, a riconoscere gli errori commessi per porvi rimedio.
Niente di tutto questo appare all’orizzonte e ciò è ancora più triste del macabro stridore delle motoseghe sui monumenti viventi inutilmente giustiziati.
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