Un’esperienza unica che unisce cultura, storia e gastronomia d’eccellenza: è l’iniziativa “Teatro a Tavola” che prenderà vita presso l’Accademia della Cucina Piacentina. L’evento, parte del progetto più ampio “La Via Francigena Piacentina – Eventi tra Piacenza e Calendasco”, invita il pubblico a scoprire il fascino del cammino e i sapori tradizionali.
La serata vedrà protagonisti gli attori Filippo Arcelloni e Carolina Migli, che cureranno la performance teatrale, offrendo un accompagnamento artistico e coinvolgente ad una cena ispirata al celebre percorso storico andando a rivisitare, grazie alla Accademia della cucina Piacentina, in chiave medioevale alcuni piatti della cucina piacentina.
I due artisti cureranno una performance teatrale, intervallando la cena con brevi interventi scenici che racconteranno le vicissitudini e le storie dei pellegrini, sia quelli medievali che i viandanti moderni, lungo il cammino francigeno. Un accompagnamento artistico e coinvolgente che renderà omaggio al celebre percorso storico.
L’evento si inserisce nel progetto “La Via Francigena Piacentina”, realizzato in collaborazione con l’Accademia della Cucina Piacentina, e beneficia del contributo della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Calendasco, con il supporto di RadioRaccontiamoci. L’iniziativa mira a valorizzare il patrimonio culturale e gastronomico del territorio legato alla Via Francigena.
Giovedì 11 dicembre ore 20,00 Teatro a Tavola: La Cena del Pellegrino
Il Menù del Pellegrino: Un Viaggio nei Sapori
L’Accademia della Cucina Piacentina ha messo a punto un autentico “Menù del Pellegrino” per l’occasione, un percorso culinario che celebra la tradizione e la semplicità dei piatti che accompagnavano i viandanti:
- Antipasti: Crostini con lardo e bortellina con patate e cipolle al forno
- Primo: Pisarei e fasò in brodo
- Secondo: Cinghiale in salmì e purea
- Dolci: Ciambella e pattona
- Bevande: Acqua e vino inclusi
Il costo della cena con spettacolo teatrale è di Euro 30,00.
Dettagli dell’Evento e Prenotazioni
- Dove: Accademia della Cucina Piacentina, Via Gaspare Landi 85, Piacenza.
- Cosa: Cena con spettacolo teatrale “Teatro a Tavola” con Carolina Migli e Filippo Arcelloni.
- Costo: Euro 30,00 (Menù completo, spettacolo, acqua e vino).
ATTENZIONE: La prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni, si prega di contattare l’organizzazione:
- Email: info@acpkd.it
- Telefono: Filippo Arcelloni al 329 8521350
Contatti Stampa: Filippo Arcelloni 329 8521350
Prossimi appuntamenti
Convegno: I cammini spirituali e le vie di pellegrinaggio
Dove: Teatro Trieste 34, Via Trieste 34 a, Piacenza.
Quando: 19 dicembre ore 11.00.
Dettagli: Un convegno dedicato allo spirito del cammino.
Un’occasione unica per esplorare la profonda essenza e il valore intrinseco del cammino come esperienza di vita, riflessione e crescita interiore. Il convegno offre spunti e testimonianze per riscoprire lo spirito autentico che anima le antiche vie di pellegrinaggio.
Spettacolo per Famiglie: Orsante
Dove: Castello di Calendasco, Calendasco (PC).
Quando: 21 dicembre ore 17.00.
Dettagli: Spettacolo scritto e interpretato da Matteo Vignati
Alla luce della luna, un misterioso uomo irrompe davanti ai nostri occhi. Turbato, scosso, parla una lingua secca e gutturale, un dialetto frammisto a parole straniere. Alle sue spalle si sta svolgendo una veglia funebre. Di fronte a quella casa da cui tutto ha avuto origine, sopraggiunge ineluttabile la necessità di fermarsi a raccontare.
Ceduto dal padre ancora bambino a una compagnia circense di Orsanti e Scimmiari – domatori di bestie feroci – Orsante ripercorre le avventure a volte esaltanti, a volte tragicomiche, a volte durissime, del giovane protagonista e della sua vita girovaga per l’Europa, sino ai confini con l’Asia. Racconta dell’intimo rapporto con l’orsa che ha imparato a domare, della solitudine che si può leggere negli occhi dell’animale, una solitudine simile alla sua. E poi gli spettacoli, il vivere di elemosina, l’irrompere della Grande Guerra, la ribellione e la fuga dal suo aguzzino, fino a divenire Orsante egli stesso, padrone di sé stesso e della sua orsa.
In un monologo dal ritmo incalzante, si ripercorre la geografia emotiva di un viaggio di allontanamento e formazione, vissuto tra animali selvatici capaci di sentimenti umani e artisti-domatori rozzi e bestiali, ma con grande cuore e spirito di iniziativa. Solo al termine del racconto per il protagonista giungerà la tragica consapevolezza: il luogo che chiamiamo “casa”, forse, non è là dove vogliamo tornare, ma dove abita il cuore.
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