La Regione finanzia nuovi posti nei nidi, i Comuni dell’Emilia-Romagna rispondono: dopo la prima scadenza del bando prevista il 9 luglio, già il 70% degli Enti locali ha aderito all’iniziativa di viale Aldo Moro. Considerando solo queste domande, si prevede di creare 519 nuovi posti, confermarne 669 attivati l’anno scorso e finanziare con 24,3 milioni di euro un fondo per l’abbattimento delle rette di frequenza per tutti i bambini con Isee minore di 26mila euro (40mila euro se in Comune montano o aree interne).
Secondo i dati provvisori al 9 luglio, rispetto all’anno scorso, nella provincia di Piacenza i nuovi posti nei servizi educativi per l’infanzia in via di attivazione sono 24, quelli attivati l’anno scorso e confermati sono 20.
Numeri molto positivi, anche perché sono parziali e quindi destinati a crescere ulteriormente: la seconda finestra per presentare le istanze si chiude il 17 settembre.
Si parla di 45 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo Plus stanziati nei mesi scorsi dalla Giunta regionale, 6 in più rispetto all’anno precedente, per finanziare il bando: 15 milioni (+4 rispetto all’anno scorso) sono destinati a confermare i nuovi posti nido attivati nel precedente anno educativo e ad attivarne di nuovi, 30 milioni (+2 rispetto all’anno scorso) sono invece disponibili per ridurre o addirittura azzerare i costi delle rette a carico delle famiglie. Particolare attenzione è rivolta alle aree più disagiate: dei 30 milioni, infatti, 11,5 sono destinati ai Comuni montani e delle aree interne, per consentire l’accesso gratuito al nido per le famiglie con Isee pari o inferiore a 40mila euro che vi risiedono. 18,5 milioni finanziano i restanti Comuni per ridurre la retta alle famiglie con Isee pari o inferiore a 26mila euro.
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