Diaconi, un incontro a 40 anni dall’avvio del ministero a Piacenza. Marchioni: Il desiderio di mettersi a servizio della comunità”. 

La basilica di Sant’Antonino si prepara alle celebrazioni del 4 luglio per la festa di Sant’Antonino, Patrono di città e diocesi. In vista di quell’appuntamento sono stati promossi alcuni eventi. L’apertura in collaborazione con il Comune di Piacenza e il settimanale Il Nuovo Giornale è affidata giovedì 26 giugno alle ore 18.30 all’incontro sul tema “Diaconi per una Chiesa del servizio”. Porteranno la loro testimonianza alcuni diaconi permanenti della diocesi insieme alle loro mogli a 40 anni dall’avvio di questo ministero in diocesi. 

Il diacono piacentino Giovanni Marchioni

Ho sempre desiderato mettermi al servizio della comunità cristiana. L’ho fatto prima come insegnante di religione e poi quando un amico mi ha invitato a un incontro e da quel momento è nato il fascino per questo ministero di servizio. 

Quali sono i compiti principali?

E’ difficile incasellare un diacono, diciamo che fa un servizio nell’ambito della carità, in quello della liturgia e quello dell’annuncio al Vangelo. Può guidare delle celebrazioni, battezzare, amministrare i matrimoni, guidare la Caritas parrocchiale, andare a trovare gli ammalati e tante altre cose a secondo del bisogno della comunità. 

Quali sono i timori dei fedeli in questo presente?

Il timore per la propria sicurezza, per le problematiche legate alla sanità, le spese che aumentano e poi c’è il discorso legato ai figli. In particolare perché il mondo è cambiato radicalmente nel giro di pochi anni. Le famiglie sono preoccupate perché i ragazzi faticano ad accettare l’autorità e di riconoscerla in una comunità. 

In diocesi i diaconi sono 54 e operano nelle parrocchie

Per essere ordinati è richiesta l’età minima di 25 anni per i celibi (che tali rimarranno per tutta la vita) e di 35 anni per gli sposati (con almeno cinque anni di matrimonio alle spalle). Qual è la loro vocazione? Quale il loro compito? L’incontro, che terminerà con un buffet, è un’occasione per conoscere da vicino questa realtà impegnata in modo attivo nell’ambito della carità, come raccontano fin dagli inizi gli Atti degli Apostoli nella Bibbia.

Appuntamenti fino al 4 luglio

Domenica 29 giugno: 

ore 21 – basilica di Sant’Antonino 

La basilica del Patrono ospita il concerto d’organo e tromba “Il suono della speranza” con Federico Panìco (tromba) e Tomas Galazzi (organo) a cura dell’Associazione “Sant’Antonino Musica”.

Mercoledì 2 luglio: 

ore 21.15 – cortile di Palazzo Farnese 

Protagonista è l’Orchestra MusicAlia, diretta da Franco Marzaroli e Alessandra Capelli. Si tratta di una realtà che da oltre dieci anni propone percorsi di musicoterapia a ragazzi con disabilità fisiche e fragilità psichiche, promuovendo l’inclusione sociale e la crescita personale in tutti i suoi aspetti: cognitivi, emotivi e relazionali.

Giovedì 3 luglio: 

ore 20.45 – Sala dei Teatini – via Scalabrini 9

L’ultimo evento in programma, prima delle celebrazioni religiose, è l’incontro-dialogo con alcuni testimoni della nostra città sul tema “L’amore non avrà mai fine”. Moderata dalla giornalista Barbara Sartori, la serata, realizzata in collaborazione con il Comune e Il Nuovo Giornale, è arricchita da intermezzi musicali a cura di Elisa Del Corso (voce) e Lorenzo Geroldi (pianoforte) dei Lucky Fella.

Padre Nicola Albanesi, superiore del Collegio Alberoni e teologo, ripercorrerà gli aspetti dell’esperienza di San Vincenzo de’ Paoli che più stimolano la nostra società e la nostra Chiesa. Seguiranno alcune brevi testimonianze: il cappellano della casa circondariale delle Novate don Adamo Affri; la responsabile della Pastorale diocesana per la salute Itala Orlando; la famiglia di Davide Cantarelli e Alessandra Turetta, “nata” alla Casa della Carità; Alessandro Repetti, capo scout della parrocchia di Sant’Antonino, che con il suo gruppo ha promosso un momento di condivisione tra parrocchiani ed ospiti della Mensa della Fraternità di via San Vincenzo. 

Questo invece il programma del 4 luglio:

Ore 7 – Lodi mattutine, benedizione della “Lavanda della solidarietà” (a sostegno della missione di padre Luigino Vitella in Burundi) e colazione comunitaria.

Ore 8 e ore 9 – Messe 

Ore 10 – Concerto della Banda Ponchielli. Mentre si anima la tradizionale Fiera di Sant’Antonino, in programma dalle 7 alle ore 24, la Banda Ponchielli riempie le strade di musica, partendo da piazzale Genova e arrivando a piazza Sant’Antonino.

Ore 10.45 – Accoglienza delle autorità in piazza Sant’Antonino.

Ore 11 – Solenne celebrazione eucaristica. La messa è presieduta dal vescovo mons. Adriano Cevolotto. Durante la liturgia, avverranno l’offerta, da parte della sindaca Katia Tarasconi, del cero in onore del Patrono, simbolo di unità della cittadinanza, e la consegna dell’onorificenza “Antonino d’Oro 2025” alla Congregazione della Missione nei 400 anni della sua fondazione.

Ore 18 – Celebrazione eucaristica in memoria del beato don Giuseppe Beotti, di don Giuseppe Borea e dei sacerdoti martiri della fede e della Resistenza.

Le altre iniziative del 4 luglio

Chiostro della basilica di Sant’Antonino, ore 16, 17 e 21: “I primi Giubilei e la Piacenza del Trecento”, mostra a cura di Giacomo Nicelli, Anna Riva e Patrizia Vezzosi. Attraverso le carte dell’archivio capitolare si ripercorre la costruzione del Portico del Paradiso con uno spaccato della Piacenza medievale.

Piazza Cavalli, ore 21: Piacenza nel cuore, rassegna della canzone dialettale piacentina con Marilena Massarini.

Oratorio Santa Maria in Cortina, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 22: apertura a cura dei volontari del Touring Club Italiano.