Da troppo tempo presso il centro pasti CIRFOOD di Cadeo, dove vengono preparati i pasti per diversi centri estivi, per le scuole nella stagione scolastica e per l’ ospedale di Fiorenzuola, le lavoratrici e i lavoratori sono costretti a lavorare costantemente a temperature superiori ai 35°C con picchi spesso superiori ai 36°C a causa di una climatizzazione insufficiente.
Gli stessi sono esposti ad alto rischio di malori dovuti, oltre alle alte temperature e livelli di umidità insostenibili, agli sbalzi termici che devono affrontare entrando continuamente nelle celle frigorifere.
UGL Terziario ha preavvertito l’ azienda che gestisce il centro pasti che pare essere impossibilitata al ripristino in quanto si rende necessaria l’ autorizzazione del Comune di Cadeo per procedere alle modifiche necessarie, Comune di Cadeo che, ci dice l’azienda, nonostante ripetuti solleciti non risponde, rendendo impossibile qualsiasi intervento necessario e costringendo i lavoratori a sopportare temperature inaccettabili.
Ugl Terziario ha aperto lo stato di agitazione e richiesto formalmente un intervento urgente all’ AUSL di Piacenza.
Trattandosi di attività sottoposta alla regolamentazione degli scioperi in quanto si preparano pasti per ospedali e scuole, attiverà celermente la procedura di raffreddamento coinvolgendo il Prefetto e poi procedere con gli scioperi che sembra sia l’unica strada per liberare le lavoratrici ed i lavoratori dal pericolo per la loro salute.
Non abbiamo certezze sulle responsabilità per quanto sta accadendo ma di certo non lasceremo indifesi le lavoratrici ed i lavoratori.
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