Inizia oggi il processo per la morte di Aurora Tila la 13enne era deceduta il 25 ottobre 2024 dopo essere precipitata da un balcone della palazzina di via IV Novembre, in cui abitava. Processo con rito abbreviato condizionato, che vede imputato un ragazzino, 15 anni all’epoca dei fatti: ragazzino che aveva avuto un precedente legame sentimentale con la 13enne. Il presunto assassino deve rispondere di omicidio volontario aggravato dallo stalking.
Il giovanissimo imputato, secondo quanto ricostruito, non si era rassegnato alla fine della relazione e anche quella mattina aveva raggiunto Aurora a casa sua per l’ennesimo tentativo di riavvicinamento. Il 15enne ha sempre negato le accuse, sostenendo l’ipotesi del gesto estremo o dell’incidente. Secondo la famiglia della vittima e i secondi i suoi legali, invece, il 15enne avrebbe spinto Aurora oltre il parapetto, colpendole persino le mani mentre lei cercava disperatamente di restare aggrappata alla ringhiera.
Il processo si terrà al tribunale dei minori di Bologna e si aprirà oggi con un confronto tra i medici legali che si sono occupati dell’autopsia sul corpo di Aurora: l’esperto designato dalla Procura e gli esperti della difesa.
Non solo. Secondo alcune indiscrezioni, il giudice potrebbe ascoltare anche la testimonianza di un giovane, ex compagno di cella del 15enne (che ricordiamo si trova in carcere nel penitenziario minorile di Bologna da circa un anno). L’imputato potrebbe aver raccontato all’altro detenuto alcuni dettagli, confessando dunque l’omicidio. Ovviamente il tribunale dovrà vagliare l’attendibilità di questa testimonianza.
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