“La tutela della biodiversità passa anche dal contenimento del gambero rosso della Louisiana”

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È stato Gossolengo (PC) ieri, 9 settembre, a fare da cornice all’evento: “ACQUA, PREVENZIONE E BIODIVERSITA’: TRA RICERCA E INNOVAZIONE” organizzato dal Consorzio di Bonifica di Piacenza con la collaborazione di ANBI Emilia Romagna (associazione regionale dei Consorzi di Bonifica), il Parco Nazionale dell’Appenino Tosco Emiliano, l’Ente Parchi del Ducato e l’Università di Pavia.

UNA GIORNATA ALL’INSEGNA DELLA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ

La mattina si è aperta alla biblioteca comunale “P. Boiardi” con i saluti del sindaco di Gossolengo Andrea Balestrieri (che ha patrocinato l’evento), del presidente dell’Ente Parchi del Ducato Agostino Maggiali e del presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Luigi Bisi.

È seguito un primo blocco di interventi a cura dei tecnici dei consorzi di bonifica dell’Emilia Romagna che hanno all’attivo progetti europei legati alla salvaguardia del territorio e degli ecosistemi.

Ha chiuso un secondo blocco di interventi dedicato al contrasto alle specie aliene invasive con lo scambio di buone pratiche a partire dall’esperienza maturata all’interno del progetto europeo LIFE CLAW e da tre testimonianze di rilievo internazionale.

Il momento di maggior rilievo è stato quello pomeridiano, dove i tecnici del Consorzio di Bonifica di Piacenza, con la supervisione dell’Ente Parchi del Ducato e la guida scientifica dei tecnici dell’Università di Pavia, hanno messo in atto quella che a livello progettuale si definisce “azione di replicabilità e trasferibilità”. In pratica: relatori, portatori di interesse e uditori hanno raggiunto il Parco Fluviale Regionale del Trebbia per assistere a una dimostrazione pratica del contenimento del gambero della Louisiana (così come definito dal progetto LIFE CLAW); azione che il Consorzio di Bonifica di Piacenza compie da quattro anni anche grazie ai volontari delle associazioni piscatorie piacentine e parmensi che hanno effettuato una formazione ad hoc.

GLI INTERVENTI

Tonino Liserra di Anbi Emilia Romagna ha presentato i progetti Horizon 2020 Arsinoe e LIFE CLIMAX PO legati ai cambiamenti climatici.

Luca Filippi del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ha presentato i risultati di LIFE Agricolture, un progetto legato all’allevamento animale e alla difesa del suolo.

Tommaso Letterio del Canale Emiliano Romagnolo (CER) ha parlato dell’Interreg Blue-Recharge e dell’Horizon Arcadia incentrati sulla ricarica delle falde e sulle zone umide.

Martina Berneschi del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara ha presentato l’Interreg Italia-Croazia GREW anch’esso sulle zone umide.

Andrea Morsolin del Consorzio della Bonifica Renana che ha collaborato all’evento di Gossolengo, ha riferito del progetto Life Green4blue e dell’Horizon Bonex sulle specie aliene (compreso il gambero rosso della Louisiana) e sulla conservazione dell’acqua.

Renato Carini dell’Ente Parchi del Ducato ha fatto un inquadramento sulle specie invasive utile ad introdurre gli interventi di Maria Chiara Contini del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano (e dell’Ente Parchi del Ducato), di Chiara Gemmati del Consorzio di Bonifica di Piacenza e di Daniela Ghia dell’Università di Pavia incentrati sul progetto europeo LIFE CLAW sulla conservazione del gambero di fiume autoctono e il contenimento di quello alloctono invasivo.

Federica di Giacinto dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e Molise ha presentato (via web) il progetto Coga sul contenimento del gambero killer.

Maria Cristina Bruno della Fondazione Edmund Mach ha portato l’esperienza della Provincia Autonoma di Trento.

Elena Tricarico dell’Università di Firenze ha chiuso la mattina con la presentazione del progetto Horizon GuardIAS sulle specie aliene in Europa e in Australia.

IL GAMBERO KILLER

Il Procambarus clarkii(conosciuto come gambero della Louisiana o gambero killer) è un crostaceo di origine nord-americana, introdotto in Europa negli anni ‘70 a scopo alimentare e poi proliferato fino a diventare la specie di gambero d’acqua dolce più traslocata al mondo e presente ora in tutti i continenti eccetto Antartide e Oceania. Tra i danni causati da questo gambero: instabilità degli argini e delle sponde di canali, fenomeni di intorbidimento delle acque, riduzione della presenza di vegetazione nelle zone umide e attività di predazione e competizione ai danni di altre specie (tra cui quella autoctona).

IL PROGETTO LIFE CLAW

Il progetto LIFE CLAW “Crayfish lineages conservation in North-Western Apennine” (LIFE18 NAT/IT/000806) è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea attraverso lo strumento LIFE e ha come obiettivo quello di conservare e migliorare le popolazioni del gambero di acqua dolce autoctono Austropotamobius pallipes in Emilia Romagna e in Liguria. Per questo è previsto anche il contrasto al Procambarus clarkii.

I partner del progetto LIFE CLAW sono: il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano (coordinatore), il Consorzio di Bonifica di Piacenza, l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, il Parco Naturale Regionale dell’Antola, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università degli Studi di Pavia, l’Acquario di Genova-Costa Edutainment, il Comune di Fontanigorda e l’Unione di Comuni Montana Lunigiana.

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