La segnalazione della consigliera comunale Sara Soresi al Ministero dell’Istruzione contro un docente rappresenta un grave tentativo di intimidazione e un attacco alla libertà di espressione. Così inizia la nota del Coordinamento Piacenza per Gaza dopo le polemiche in seguito al corteo di venerdì scorso.
La nota del Coordinamento Piacenza per Gaza
Questo denota un’incapacità di accettare il dissenso politico e pertanto la consigliera di Fratelli d’Italia ha scelto la via più prepotente: colpire una persona nel suo ambito lavorativo, trasformando una querelle di piazza in una questione disciplinare. Questa scelta, a nostro parere inaccettabile, non risponde a logiche politiche, ma a un uso distorto del proprio ruolo istituzionale.
In questa maniera si apre un pericoloso precedente. Un politico cittadino dovrebbe occuparsi soprattutto dei problemi della città come un Ministro dell’istruzione dovrebbe risolvere i problemi di cui la scuola soffre: mancanza di organici, “classi pollaio”, strutture fatiscenti, ecc… Chi invoca il rispetto delle istituzioni dovrebbe essere il primo a difenderne i valori, non a usarle come strumenti di ritorsione personale. Pertanto condanniamo questo atto intimidatorio ed esprimiamo solidarietà a chi lo sta subendo.
Speriamo che la consigliera Soresi possa utilizzare le stesse energie per denunciare il silenzio del proprio partito sui connazionali sequestrati in acque internazionali e per denunciare il genocidio del popolo palestinese.
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