Dal prossimo 14 dicembre col nuovo orario invernale il Frecciarossa 9330 in partenza da Roma nel tardo pomeriggio e con fermate a Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza viene “dirottato” sulla linea ad Alta Velocità che prevede la sola fermata di Reggio Emilia AV.
Federconsumatori: intervenga la Regione per il ripristino di percorso e fermate
Con questa decisione di Trenitalia anche l’ultimo Frecciarossa sopravvissuto alla decimazione del 2023 con il trasferimento di 5 frecce sulla linea veloce, viene meno l’ultimo collegamento diretto da Roma con le stazioni della tratta emiliana della “linea storica”, con l’unica eccezione di Modena che può contare sulla fermata di un’altra Freccia diretta a Mantova.
Ancora una volta Trenitalia adotta variazioni d’orario con pesanti ricadute sul territorio emiliano senza alcuna comunicazione o spiegazione, limitandosi a pubblicare il nuovo orario sui sistemi di vendita. Una strategia miope che ha visto Trenitalia utilizzare tutte le opportunità di aumentare il numero delle Frecce per incrementare utenti ed introiti, dimenticando gli impegni presi con le amministrazioni dei territori attraversati dall’Alta Velocità, prima non utilizzando le interconnessioni delle stazioni della linea storica con la linea AV ed ora togliendo anche l’ultimo treno veloce.
Federconsumatori richiede a Trenitalia di fornire ai cittadini, ai “portatori di interessi” e alla Regione Emilia Romagna la motivazione del provvedimento adottato, evitando di riferirsi come in passato ad una generica “scarsa frequentazione” presentando invece dati a supporto. Federconsumatori richiede alla Regione Emilia Romagna un intervento urgente e risolutivo per il mantenimento dell’attuale percorso del treno Frecciarossa 9330 e il ripristino delle fermate soppresse.
La nota del sindaco Tarasconi
“La decisione di sopprimere l’unica corsa Frecciarossa 9330 che effettua fermata serale a Piacenza è priva di logica e rischia di penalizzare gravemente il nostro territorio.
Parliamo dell’unico collegamento diretto che consente a lavoratrici, lavoratori, studenti e professionisti di rientrare da Roma verso la nostra città senza dover effettuare cambi complessi a Bologna, spesso in orari che rendono gli spostamenti più difficili e meno sicuri. Ho preso quel treno giusto poche sere fa: so bene quanto sia utilizzato e quanto sia fondamentale per chi viaggia.
La scelta di eliminare questa fermata non va nella direzione di un sistema di mobilità moderno, accessibile e realmente al servizio dei cittadini.
Piacenza, crocevia strategico della via Emilia e nodo ferroviario essenziale, non può essere esclusa dalle principali direttrici dell’alta velocità, soprattutto nelle fasce orarie serali dove le alternative sono scarse o inesistenti.
Chiederemo con decisione un confronto immediato affinché questa decisione venga rivista. Piacenza non può permettersi passi indietro sul fronte dei collegamenti: servono più opportunità di mobilità, non meno”.
De Micheli (Pd): “Tutte le istituzioni si uniscano per chiedere di rivedere la scelta di Ferrovie, ho interpellato il Ministro Foti”
“Pieno sostegno alla richiesta del sindaco Katia Tarasconi a Ferrovie dello Stato di rivedere la decisione di sopprimere la fermata serale a Piacenza del Frecciarossa 9330, da Roma Termini a Milano”. Lo afferma la parlamentare piacentina del Partito Democratico Paola De Micheli, che auspica che “tutte le istituzioni, sia quelle politiche che economiche, si uniscano nell’appello perchè il nostro territorio non venga penalizzato dal punto di vista dei trasporti ferroviari”. “Da parte mia – conclude De Micheli – ho già chiesto al Ministro Tommaso Foti di portare l’argomento all’attenzione del Governo, perchè sia mantenuto il collegamento diretto con la Capitale”.
Albasi (Pd): “Vuoto significativo nell’offerta ferroviaria”
“La rimozione della fermata serale del Frecciarossa a Piacenza crea un vuoto significativo nell’offerta ferroviaria serale lungo l’asse Milano–Bologna e rischia di compromettere l’accessibilità del nostro territorio”, dichiara il consigliere regionale Lodovico Albasi.
“Mi unisco alle richieste della sindaca Katia Tarasconi e della parlamentare Paola De Micheli appena intervenute in merito: è indispensabile garantire un collegamento diretto con Roma nelle fasce orarie più sensibili, evitando cambi complessi e tempi di viaggio imprevedibili. Piacenza non può subire tagli che mettono a rischio il diritto alla mobilità e la competitività del territorio. In sede regionale sosterrò con determinazione ogni iniziativa utile a tutelare la mobilità di pendolari, professionisti e studenti”.
“Una rete ferroviaria moderna deve ampliare l’offerta, non ridurla. Piacenza merita un servizio all’altezza del suo ruolo strategico”.
Quintavalla (Pd): “Governo solleciti l’azienda a ripristinare la fermata a Piacenza”
“Il treno Frecciarossa 9330 rappresenta l’unico collegamento diretto ad alta velocità tra Roma e Piacenza, la sola soluzione che consente ai piacentini di spostarsi rapidamente e comodamente, evitando di cambiare a Bologna o a Milano Rogoredo. Per questo, la decisione da parte di Trenitalia SpA di sopprimerlo è incomprensibile. Sono pienamente d’accordo con la posizione espressa dalla sindaca di Piacenza Katia Tarasconi e chiedo al Governo di agire subito affinché l’azienda torni sui propri passi e ripristini la corsa che parte alle 19.50 dalla capitale e arriva a Piacenza alle 23.50. La mobilità va potenziata, non ridotta”.
Così in una nota il consigliere regionale Luca Quintavalla (Pd).
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