“Le dichiarazioni dell’Assessore Bongiorni, che giustificano i cambiamenti sulla raccolta rifiuti con la promessa di un “premio” regionale al raggiungimento dell’80% di differenziata, testimoniano il fallimento politico di Regione, Nazione ed Europa rispetto alle strategie per la gestione dei rifiuti”. Inizia così la nota del Movimento 5 Stelle.
LA NOTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE
È assurdo misurarle con una percentuale sulla differenziata, ignorando il disastroso contesto reale: la TARI sale, girano più camion che inquinano i quartieri, il decoro urbano crolla, chi non pagava continuerà a farlo e intanto i rifiuti continuano ad aumentare, sono difficili da differenziare e ancora più difficili da riciclare.
Le aziende producono beni che sono già rifiuti: materiali di scarsa qualità, prodotti che durano poco e a ogni spesa è impossibile per una famiglia normale non portarsi a casa chili di imballaggi inutili, per non parlare di quelli invenduti e buttati direttamente dai supermercati.
L’obiettivo è salvaguardare l’ambiente o vincere il premio della Regione?
L’Emilia Romagna è la regione che produce più rifiuti pro-capite in Italia, ma invece di capirne i motivi e ridurli si pensa a come costringere le persone a separarli bene, rifiuti che poi solo in piccola parte si possono davvero riciclare.
E intanto che pensiamo alle raccolte porta a porta e agli obiettivi della Regione le normative sugli imballaggi europee sono ferme da un decennio per colpa delle lobby e la filiera del riciclo è satura e non sta al passo.
Si sta chiedendo ai piacentini di differenziare l’impossibile, mentre le aziende continuano a inondarci di imballaggi inutili.
E se il Comune raggiungerà l’80% e incasserà il premio dalla Regione, questi soldi torneranno direttamente nelle tasche dei cittadini come sconto sulla TARI, dato l’investimento che stanno facendo?
LE NOSTRE PROPOSTE
- Stop al Porta a Porta integrale: restiamo con il sistema misto che nel 2024 ha realizzato il 74% di differenziata, ben sopra media nazionale e obiettivo UE, senza mettere in difficoltà i cittadini;
- Investire in tecnologia, non in camion: i soldi vadano piuttosto all’aggiornamento degli impianti per separare le impurità a valle, non per moltiplicare i mezzi inquinanti sulle strade:
- Tavolo di confronto vero: il Comune inizi a fare politica guardando le cose nell’insieme: serve un tavolo con Amministratori, Imprese e Consumatori per limitare gli imballaggi alla fonte. Senza questo, il riciclo è solo un modo costoso per gestire un danno che altri creano.
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