Alfa Romeo ha sostituito definitivamente la storica Giulietta con il nuovo SUV compatto Junior, segnando una svolta strategica dal segmento hatchback verso quello dei crossover elettrici. Questo cambiamento rappresenta più di una semplice evoluzione di gamma: è il simbolo della trasformazione del marchio verso l’elettrificazione e il mercato di massa, abbandonando una filosofia di guida tradizionale per abbracciare le esigenze della mobilità moderna.
La nuova Junior, disponibile sia in versione elettrica che ibrida, promette di riportare Alfa Romeo nei volumi di vendita che la Giulietta aveva raggiunto nel suo periodo d’oro. Mentre la storica hatchback aveva toccato il picco di 78.000 unità vendute in Europa nel 2011, crollando poi a sole 15.690 nel 2019 e 10.817 nel 2020, le previsioni per Junior parlano di 50-70.000 unità annuali a regime.
L’eredità della Giulietta tra passione e declino
La Giulietta ha rappresentato per anni il simbolo di Alfa Romeo nel segmento delle compatte sportive, raggiungendo nel 2011 oltre 78.000 unità vendute in Europa. Lanciata nel 2010 come erede della fortunata 147, la Giulietta incarnava perfettamente il DNA del marchio: una combinazione di sportività accessibile, design raffinato e piacere di guida tipicamente italiano.
I freni per l’Alfa Romeo Giulietta sono di grande importanza per la filosofia di guida del marchio, rappresentando quella cura per i dettagli dinamici che ha sempre contraddistinto le vetture del Biscione. La hatchback lunga 4,30 metri offriva motori benzina e diesel fino a 240 CV nella versione Veloce, capace di raggiungere i 240 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in 6 secondi.
Tuttavia, il modello non è riuscito a resistere al cambiamento del mercato. Dal 2013 al 2016 la Giulietta mantenne volumi tra 40 e 45 mila unità all’anno, ma dal 2017 iniziò un calo inarrestabile, fino alla fine della produzione nel dicembre 2020. In totale furono prodotti 469.067 esemplari in dieci anni di carriera.
Junior, la risposta di Alfa Romeo al nuovo mercato
La Junior rappresenta un cambio di filosofia radicale. Con dimensioni di 4,17 metri di lunghezza, 1,78 di larghezza e 1,50 di altezza, si posiziona nel segmento B-SUV, 13 centimetri più corta della Giulietta ma più alta di 15 centimetri.
La gamma Junior offre tre motorizzazioni principali:
- Versione Ibrida: motore 1.2 turbo da 136 CV abbinato a un elettrico da 21 kW, per una potenza combinata di 145 CV
- Versione Elettrica: motore elettrico da 156 CV con batteria da 54 kWh e autonomia di 410 km WLTP
- Versione Veloce: variante sportiva da 280 CV con accelerazione 0-100 km/h in 5,9 secondi
Confronto tecnico tra due filosofie diverse
La tabella evidenzia le principali differenze tra i due modelli: la Junior Veloce elettrica risulta più corta di 13 centimetri (4,17 m contro 4,30 m) ma offre prestazioni superiori con 280 CV contro i 240 CV della Giulietta. L’accelerazione migliora di appena un decimo di secondo (5,9 vs 6,0 secondi), mentre il bagagliaio guadagna 50 litri di capacità minima (400 vs 350 litri).
Caratteristica Giulietta Veloce Junior Veloce Lunghezza 4,30 m 4,17 m Motore Top 1.7 turbo 240 CV Elettrico 280 CV Accelerazione 0-100 6,0 secondi 5,9 secondi Bagagliaio 350-1050 litri 400-1.265 litri Piattaforma Compact Wide (Fiat) CMP2 (Stellantis) Trazione Anteriore Anteriore
La Junior beneficia di tecnologie moderne come sistemi di infotainment con display da 10,25 pollici, connettività avanzata e assistente vocale con intelligenza artificiale, elementi impensabili sulla Giulietta.
L’evoluzione del design in 15 anni

L’infografica mostra chiaramente la trasformazione radicale del linguaggio stilistico Alfa Romeo negli ultimi quindici anni. Si parte dalla Giulietta del 2010 con il suo profilo basso e sportivo da hatchback, caratterizzato da linee tese e proporzioni classiche. L’evoluzione prosegue con la Giulia del 2016, che introduce un frontale più aggressivo mantenendo l’eleganza della berlina, fino ad arrivare alla Stelvio del 2017 che adatta questo linguaggio al mondo SUV.
Il passaggio più significativo si nota con la Tonale del 2022, che anticipa il nuovo corso stilistico, culminando nella Junior del 2024. Quest’ultima rappresenta il punto di arrivo di questa evoluzione: da un’auto bassa e filante si è passati a un crossover alto 1,50 metri, con proporzioni completamente diverse ma che conserva elementi iconici come lo scudetto e la firma luminosa.
Particolarmente evidente è l’evoluzione dei fari: dalle forme allungate e classiche della Giulietta si arriva alla configurazione “3+3” della Junior con tecnologia Matrix LED. Questa progressione visiva dimostra come Alfa Romeo sia riuscita a mantenere la propria identità pur adattandosi alle nuove esigenze del mercato dei SUV compatti.
La reazione del pubblico tra nostalgia e pragmatismo
Le reazioni degli appassionati sono divise. La prestigiosa testata inglese Auto Express ha definito la Junior Veloce “la miglior Alfa di questa generazione”, elogiando il peso contenuto e la dinamica di guida. Tuttavia, molti alfisti criticano l’utilizzo di una piattaforma condivisa con altri marchi Stellantis e la produzione in Polonia.
Durante i test in pista, la Junior Veloce ha dimostrato comportamenti dinamici convincenti, restando composta anche sui cordoli grazie al baricentro basso e alla messa a punto dell’assetto.
I numeri del mercato e il successo iniziale
I primi risultati di Junior sono incoraggianti: oltre 14.000 ordini entro ottobre 2024, con quasi il 45% dall’Italia. A novembre 2024, la Junior è diventata l’Alfa Romeo più venduta in Italia con 1.104 immatricolazioni, superando Tonale, Stelvio e Giulia.
La strategia sembra funzionare: nei primi undici mesi del 2024, Alfa Romeo ha registrato oltre 20.000 immatricolazioni in Italia, raggiungendo una quota di mercato dell’1,5%.
Il futuro verso una nuova era
Alfa Romeo ha recentemente modificato i piani di elettrificazione totale entro il 2027, optando per una strategia multi-energia che prevede motori termici, ibridi ed elettrici. Questo cambio di rotta potrebbe influenzare anche il possibile ritorno di una nuova Giulietta.
Tra i progetti futuri potrebbero esserci una nuova generazione di Giulietta da realizzare sulla piattaforma Medium di Stellantis, ma non prima del 2027. Nel frattempo, la nuova Stelvio elettrica arriverà a fine 2025, seguita dalla nuova Giulia nel 2026.
La transizione da Giulietta a Junior simboleggia l’evoluzione di Alfa Romeo nell’era moderna. Che aspetto ha la nuova auto sportiva di Alfa Romeo? È un SUV compatto che mantiene l’anima sportiva del marchio in un formato più versatile e tecnologicamente avanzato, progettato per conquistare una nuova generazione di clienti senza dimenticare la passione che ha sempre caratterizzato il Biscione.
Fonti consultate: Alfa Romeo Italia Motor1.it, ClubAlfa.it.
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