Box arancioni e progetto Attenta-Mente, l’associazione Altvelox: “Comune di Piacenza poco trasparente, presenteremo denuncia”

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“Ancora una volta il progetto “Attenta-Mente” è accompagnato da omissioni e risposte incomplete”. Lo sostiene ALTVELOX – ASSOCIAZIONE NAZIONALE TUTELA UTENTI DELLA STRADA.

Altvelox denuncia una prassi diffusa, già registrata in altri territori, e annuncia azione legale per violazione degli obblighi di trasparenza e correttezza amministrativa: “L’Associazione procederà con denuncia alla procura della repubblica e Autorità Anticorruzione e Corte dei Conti per quanto concerne l’omissione dei documenti riferiti alle determine di consiglio e giunta che hanno concesso l’incarico pubblico con gli accordi commerciali intercorsi e accordati dal Comune di Piacenza alla ditta appaltante”.

La richiesta di accesso agli atti

“L’Associazione Altvelox comunica di aver ricevuto, in data 18 agosto 2025, la risposta del Comune di Piacenza (prot. n. 136849/2025) all’istanza di accesso agli atti avanzata sul progetto denominato “Attenta-Mente”. Un progetto che, lo ricordiamo, prevede l’installazione sulle strade cittadine di box arancioni simili agli autovelox, presentati come strumenti di educazione stradale e parte di un piano di “psicologia del traffico”. Il documento protocollato dal Comune si caratterizza per una grave carenza: sono stati omessi quasi integralmente i documenti richiesti”.

“Non vengono forniti atti di affidamento, capitolati tecnici, relazioni scientifiche, né certificazioni di conformità. Non risultano pubblicati né resi accessibili i curricula dei professionisti indicati come responsabili del progetto, né gli studi che dovrebbero comprovare l’efficacia delle misure adottate. In sostanza, mancano le carte fondamentali che consentano di valutare la legittimità e la trasparenza dell’iniziativa”.

“Questa omissione non è un episodio isolato. Ogni qualvolta cittadini e associazioni chiedono chiarimenti sui cosiddetti “box arancioni”, si ripete lo stesso copione: silenzi, risposte parziali, documenti incompleti o tardivi. È difficile pensare a una coincidenza. Ciò che emerge è piuttosto un comportamento sistematico, volto a sottrarre al controllo pubblico iniziative che incidono direttamente sui diritti dei cittadini e che possono determinare conseguenze patrimoniali significative”.

Le azioni annunciate da Altvelox

Di fronte a queste omissioni e a questa opacità, Altvelox non può che reagire nelle sedi competenti. Annunciamo pertanto:

  • Deposito di una denuncia-querela presso la Procura della Repubblica competente, affinché siano verificate eventuali responsabilità penali connesse all’omissione di atti e all’installazione di strumenti non conformi.
  • Segnalazione all’ANAC per le possibili violazioni delle norme in materia di trasparenza amministrativa e corretto affidamento di incarichi a soggetti privati.
  • Trasmissione alla Corte dei Conti per accertare se vi siano stati utilizzi impropri di risorse pubbliche, finanziamenti o contributi destinati a un progetto privo di adeguata copertura documentale.

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