Bando CERS, in via di sviluppo quattro comunità energetiche solidali: “Rilevante potenza e sostenibilità”

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Quattro comunità energetiche rinnovabili e solidali, nei prossimi mesi, nasceranno o si svilupperanno sul territorio piacentino. La spinta decisiva è arrivata grazie a un percorso di consulenza qualificato e gratuito sostenuto dal Bando CerS della Fondazione di Piacenza e Vigevano con il partner nazionale Banco dell’energia. Le realtà energetiche che saranno supportate sono promosse da Comune di Piacenza, Confcooperative, Legambiente e Università Cattolica del Sacro Cuore e l’annuncio è arrivato oggi, a Palazzo Rota Pisaroni, dal presidente della Fondazione Roberto Reggi e dalla responsabile del Banco dell’energia Silvia Pedrotti.

Si tratta degli esiti della fase preliminare del bando aperto nell’aprile scorso con l’intento di incentivare lo sviluppo di un modello di produzione e consumo energetico che coniuga transizione ecologica, riduzione della povertà energetica, cittadinanza attiva e contrasto alle disuguaglianze sociali. Le Comunità di Energia rinnovabile e solidale sono infatti soggetti giuridici autonomi, costituiti da realtà diverse che si aggregano per produrre, condividere, autoconsumare e vendere quanto generato attraverso uno o più impianti alimentati da fonti rinnovabili – aspetto comune a tutte le CER – e che utilizzano una parte degli incentivi maturati a favore di progetti e iniziative di carattere sociale (la ”s” di CERs significa, appunto, solidale).

«Siamo particolarmente soddisfatti dell’esito di questa prima parte del progetto – sottolinea il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi -, non solo perché ha acceso un interesse superiore alle aspettative rispetto a un’opportunità che c’era ma che quasi nessun ente prendeva in considerazione per la complessità della materia e degli iter di realizzazione, ma anche per i risultati concreti che sta producendo. Il Bando rientra in un’azione strategica fondamentale del nostro programma, che dal 2023, sotto il nome di Energia in Comune, è stata condivisa con un partner nazionale di rilievo come il Banco dell’energia e con una rete importante di realtà del territorio».

«La buona riuscita della prima fase del Bando CerS dimostra la proficua collaborazione tra Banco dell’energia e Fondazione di Piacenza e Vigevano a contrasto del fenomeno della povertà energetica – dichiara Silvia Pedrotti, Responsabile della Fondazione Banco dell’energia –. La promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali rappresenta un’area importante delle attività della Fondazione. Si tratta di un’opportunità di autonomia e cambiamento per tutti i cittadini grazie a un modello di produzione e consumo energetico che coniuga transizione ecologica, contrasto alle disuguaglianze e riduzione della povertà energetica, elementi fondanti della nostra Mission».

Il Bando è articolato in più fasi e sostiene sia la costituzione di nuove CERs, sia l’evoluzione, l’aumento dimensionale e la transizione di CER già esistenti in CERs, e lo fa sostenendo le spese di consulenze legali, tecniche, commerciali, informatiche, finanziarie e amministrative necessarie a portare avanti un percorso di costituzione che è particolarmente complicato, poiché regolato da norme recenti e in continua evoluzione.

Nella fase preliminare appena conclusa – la “call for proposal” – i soggetti interessati hanno presentato un’idea di massima dell’intervento, dell’impianto e delle realtà coinvolte. Sono arrivate in tutto sette proposte. Delle quattro accolte, quelle che fanno capo al Comune di Piacenza e a Confcooperative (presentata dalla coop La Sfinge), puntano alla creazione di nuove CERs e accedono adesso alla fase uno, che avrà come esito lo studio di fattibilità, l’engagement dei partner e il progetto preliminare. Se vi sono le condizioni per

completare questa prima parte, si accede direttamente alla fase due, che riguarda il processo di attivazione della CERs, dalla definizione della forma giuridica all’atto di costituzione. La terza fase riguarda invece il consolidamento tecnico-amministrativo delle nuove CERs e l’ampliamento di quelle già esistenti, o la transizione da CER in CERs. È il caso delle altre due proposte approvate, presentate da Legambiente e Università Cattolica, che hanno già provveduto a costituire delle comunità energetiche e saranno affiancate nello sviluppo.

Il bando ha un plafond pari a 100mila euro. Ogni progetto può usufruire fino a 10mila euro di consulenze per la fase uno, fino a 5mila euro per la seconda e non oltre 15mila euro per la terza e ultima fase. Sono coinvolti esclusivamente professionisti accreditati: coloro che intendono accreditarsi possono ancora farlo, sul portale https://bandoaccreditamento.optimytool.com/it.

I QUATTRO PROGETTI ACCOLTI

Comune di Piacenza impegnato su Energia Bene Comune

Il Comune di Piacenza ha avviato nelle scorse settimane il percorso di costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale (CERs), che mira a coinvolgere attivamente cittadini, enti pubblici, imprese e terzo settore, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici e il sostegno diretto alle famiglie vulnerabili. Il percorso di costituzione è partito attraverso un nuovo appalto sulla gestione del calore e sull’efficientamento energetico, che prevede l’installazione di impianti fotovoltaici su 50 edifici scolastici e impianti comunali di Piacenza. Il concessionario avrà il compito di finanziare e installare impianti, sensoristica e piattaforma IoT, gestire le CERs e i rapporti con il Gestore dei servizi elettrici, ricevere e distribuire gli incentivi.

Dal mondo cooperativo, la CERs Apollo (La Sfinge soc. coop./Confcooperative)

Il progetto mira alla costituzione di una CERs in forma cooperativa, denominata Apollo, che per ora ha come soci un gruppo di persone fisiche, ma sta lavorando al coinvolgimento di persone e imprese che intendano investire nella comproprietà degli impianti di produzione di energia rinnovabile. È stata individuata la cabina primaria e si stanno prendendo accordi sull’area su cui saranno collocati gli impianti.

Shared Energy Campus – Università Cattolica del Sacro Cuore

Nel luglio 2025 l’Associazione Shared Energy Campus, con l’ente per il diritto allo studio EDUCatt, ha avviato presso il Campus di Piacenza dell’Università Cattolica una comunità energetica che in questi giorni si è trasformata in CER Solidale. Vi è ora in programma un percorso per ampliare il numero di soggetti da coinvolgere e, nella configurazione sottesa alla stessa cabina primaria, sono in corso contatti con la Parrocchia di San Lazzaro e San Vincenzo de Paoli/Diocesi di Piacenza-Bobbio e l’Opera Pia Alberoni.

Per valorizzarne l’impatto sociale e aprire la CERs a progetti specifici è stata inoltre avviata l’estensione a una configurazione adiacente e presi i contatti con la Casa Circondariale di Piacenza, il Consorzio MUSP, la cooperativa Orto Botanico e CERZOO – Centro di ricerche per la zootecnia e l’ambiente.

La “Comunità Solare” di Legambiente

Il progetto del circolo ‘Emilio Politi’ di Legambiente punta allo sviluppo della già esistente CERs “Comunità Solare” costituita nel 2024 nella forma di società cooperativa sociale ETS, no Profit, e fondata da un gruppo di cittadini impegnati in associazioni nei territori nelle province di Lodi e Piacenza, aderendo a progetti di configurazioni avviate da alcuni soci fondatori.

Lo scopo della CERs è soprattutto quello di accantonare una importante quota del Premio incentivante al “Fondo Solidale”, deciso annualmente dall’Assemblea dei soci (attualmente 205), per finanziare progetti sociali proposti dai vari Comitati Soci locali in via di costituzione. Il progetto di sviluppo di questa CERs, che ad oggi conta 53 impianti

fotovoltaici e ne sta realizzando altri 40, è volto al consolidamento della comunità energetica sull’area di Piacenza e prevede di raccogliere l’adesione di almeno 200 nuovi soci consumatori nel piacentino al fine di distribuire dalla primavera 2026 i primi proventi del Premio incentivante e alimentare il Fondo Solidale destinato a progetti sociali nel territorio che saranno destinati principalmente alla povertà energetica.

ENERGIA IN COMUNE

Il bando CerS si inserisce nel più ampio progetto Energia in comune che, dopo le progettualità dedicate al contrasto della povertà energetica (con il pagamento delle bollette ai soggetti fragili), alla promozione del risparmio (con i tutor per l’energia) e all’efficientamento dei consumi (con Elettrodomestici in comune), approccia il tema dell’autonomia energetica.

Tra i partner della rete, oltre al Banco dell’energia e alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, vi sono Diocesi di Piacenza-Bobbio, Caritas diocesana, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio dell’Emilia, Federconsumatori Piacenza, Crédit Agricole Italia, Banca di Piacenza, diciassette comuni della provincia (Comune di Gragnano, Comune di Borgonovo, Comune di Calendasco, Comune di Gossolengo, Comune di Cadeo, Comune di Sarmato Unione Montana Valli Trebbia e Luretta, Comune di Pianello Val Tidone, Comune di Ziano Piacentino, Comune di Castel San Giovanni, Alta Val Tidone, Fiorenzuola d’Arda, Lugagnano Val d’Arda, Pontenure, Cortemaggiore, Caorso, Comune di Gazzola, Agazzano) Iren Spa e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, impegnata sul fronte della valutazione d’impatto.

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