Eliminare le barriere architettoniche, dal consiglio comunale via libera al PEBA: si inizia dal centro storico

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Eliminazione delle barriere architettoniche, era stato pubblicato mercoledì 29 gennaio, sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia Romagna, l’avviso di adozione del PEBA del Comune di Piacenza. Erano scattati quindi da quella data i 60 giorni entro cui potevano essere presentate eventuali osservazioni. Oggi il consiglio comunale ha discusso queste osservazioni e approvato il piano.

Il PEBA rappresenta uno strumento a lungo termine e una vera e propria ‘cassetta degli attrezzi’ – spiega l’assessora all’Urbanistica, Adriana Fantini – utile sia per questa amministrazione sia per quelle future. Si punta a entrare in una logica nuova e multidisciplinare, in cui l’attenzione all’accessibilità universale diventi parte integrante del bagaglio culturale di tutti coloro che, a vario titolo, intervengono nella città”.

Il PEBA del Comune di Piacenza si concentrerà inizialmente sull’area interna al centro storico, con particolare attenzione alla “città pubblica”, ovvero gli spazi e gli edifici di interesse collettivo. Sul fronte urbano, il piano prevede un’analisi approfondita dei percorsi pedonali per identificare e provare a risolvere – ove possibile – le criticità come marciapiedi stretti o danneggiati, l’assenza di attraversamenti pedonali sicuri e ostacoli che impediscono il passaggio. L’obiettivo è costruire una rete organica di percorsi accessibili che colleghino i principali edifici pubblici e le aree strategiche della città, garantendo una vera accessibilità per tutti.

Gli interventi sull’edilizia pubblica si concentreranno su scuole, teatri, uffici comunali e spazi culturali, come il Palazzo Gotico e il Teatro Municipale. Le soluzioni includono l’introduzione di rampe, ascensori, segnaletica inclusiva e l’eliminazione di ostacoli strutturali. Sono oggetto di analisi anche i parchi e gli spazi verdi, per i quali si propongono soluzioni per assicurare comfort ambientale e piena fruibilità da parte di tutti. Il PEBA non si rivolge unicamente a persone con disabilità motorie, ma considera anche le esigenze di chi ha disabilità sensoriali o cognitive, proponendo soluzioni mirate per ciascuna categoria.

Il documento è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto impegnata tutta l’Amministrazione, a cominciare dagli assessorati all’Urbanistica e al Welfare di Adriana Fantini e Nicoletta Corvi, in costante dialogo con la garante per i diritti della persona disabile Miriam Stefanoni, con il Tavolo Disabilità, con tante associazioni attive sul territorio e con gli Ordini professionali. Il percorso partecipato avviato nella primavera scorsa ha coinvolto, in attività laboratoriali e formative mirate, anche numerosi progettisti sia liberi professionisti che tecnici comunali”.

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