Sul Facsal un fine settimana con Bèll e Bon Festival: buon cibo, abbigliamento e divertimento “Made in Piacenza” – VIDEO, AUDIO e FOTO

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Un’inaugurazione dal doppio taglio: il classico taglio del nastro biancorossoe il taglio dell’altrettanto classico salame piacentino. Non poteva iniziare meglio, con questo gesto simbolico, il nuovo Bèll e Bon Festival sul Pubblico Passeggio organizzato da Confesercenti e ideato da Marco Castignoli e Lorenzo Aramini. Una prima edizione che registra già un successo di pubblico: tanti i visitatori che hanno affollato il Facsal fin dalle prime ore del mattino. Lo scenario è impressionante: una fila di stand a perdita d’occhio, tra profumi invitanti e colori. Cibo da strada di altissima qualità preparato da produttori locali, salumi DOP, abbigliamento: tutto rigorosamente Made in Piacenza. E poi incontri culturali, tavole rotonde, musica e sabato interviste e collegamenti su Radio Sound. Una due giorni (il festival prosegue anche domani) di divertimento all’insegna della tradizione.

Lorenzo Aramini co-ideatore dell’evento con la sua LAgency Digital Agency spiega come questa festa punti a diventare una grande tradizione piacentina: “Quest’anno sicuramente ci siamo impegnati per realizzare un qualcosa di grande. Per i prossimi anni, l’obiettivo è quello di crescere sempre di più, aumentare quella che è la nostra proposta e spingere sempre di più su Piacenza e far conoscere davvero le eccellenze piacentine“.

Tra i protagonisti della prima giornata anche il ricercatore Luca Pandelli che ha raccontato ai presenti alcuni segreti delle tradizioni culinarie piacentine. A partire ovviamente dai nostri tanto amati salumi DOP.

La cultura del maiale sta a Piacenza come la pizza sta a Napoli. Potremmo definirlo un paragone culinario. Pensate che la produzione del maiale risale circa al 1100. È stato ritrovato presso l’abbazia di San Colombano a Bobbio, un mosaico raffigurante il rito della macellazione. Ovviamente il progresso ha fatto il suo corso, l’innovazione tecnologica ha fatto il suo corso, però in qualche modo i segreti della macellazione del nostro salame sono rimasti intatti attraverso i secoli. Ed è forse proprio questo anche il vero significato del cibo. Oltre ad essere un alimento, è proprio un vettore per le tradizioni, è un vettore per quella che è la cultura e l’identità di un popolo“.

Tra le proposte più apprezzate le t-shirt e il merchandising del brand tutto piacentino “Anvein social club“.

L’idea nasce da un gruppo di esercenti e commercianti accomunati dall’obiettivo di diffondere la tradizione piacentina attraverso la creatività e la fantasia. Il primo step è un assortimento di t-shirt, felpe e accessori ironici e simpatici, pensati per incuriosire e divertire anche nei territori fuori provincia.

Domenica 20 settembre

Come detto, la festa prosegue domani, domenica 21 settembre. Alle 9,30 corso di tonificazione e zumba insieme alla palestra Le Club. Poi colazione piacentina e dalle 10,00 entrerà in scena Radio Sound che animerà la giornata con interviste,collegamenti, intrattenimento e musica fino alle 19. Alle 12 si terrà il Pranzo della Domenica, progetto organizzato da Anci e dai ministeri della Cultura e dell’Agricoltura. Alle 14,30 la grande gara di briscola a sostegno della Casa di Iris. Poi ancora lo spettacolo dello show cooking. Dopo l’incontro “Piacenza terra che ci piace”, ancora musica e in chiusura il concerto dei Deja Vu alle 21.

Insomma, un vasto e ricco programma tutto piacentino, a cui non poteva mancare, come visto, anche la radio di Piacenza, la nostra Radio Sound.

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