Nuovo centro commerciale in via Einaudi, residenti a favore e residenti contrari all’incontro in Sant’Ilario – AUDIO

L’Auditorium Sant’Ilario ha ospitato l’incontro pubblico, aperto a tutti i cittadini interessati, sulla proposta di accordo operativo APP8-Einaudi, che ipotizza un nuova struttura per attività commerciali all’interno di un’area di superficie complessiva pari a 12.700 metri quadri, nelle adiacenze di via Einaudi.

La platea era costituita da una cinquantina di persone, ma all’interno di questo gruppo apparentemente ridotto erano presenti le più svariate anime. Da una parte ovviamente uno stuolo di investitori ovviamente a favore del progetto ideato dall’architetto Carlo Ponzini, proprietario dell’area tra il quartiere Veggioletta e Sant’Antonio. Dall’altra movimenti e associazioni ambientaliste come Alternativa Per Piacenza e Legambiente, contrari al progetto. Esponenti della giunta (l’assessore Adriana Fantini) e dell’opposizione di centrodestra (Barbieri e Sgorbati). E in questo ristretto, ma variegato gruppo erano presenti non solo i comitati di cittadini contrari al supermercato, ma anche residenti “favorevoli”. Questi ultimi non vogliono rilasciare interviste ma spiegano a microfoni spenti un semplice concetto: “Avere un supermercato accanto a casa potrebbe essere anche un vantaggio, non diciamo no a prescindere. E’ chiaro però che dobbiamo sapere di cosa si sta parlando“.

Ben diversa la posizione dei comitati, due nello specifico: Veggioletta e Sant’Antonio. Comitati che hanno avviato una raccolta firme contro l’insediamento del centro commerciale, mettendone insieme per ora 615 circa. Portavoce di entrambi si fa Vanda Campregher.

Dal punto di vista legislativo quella è una zona che dovrebbe restare non edificata. Di supermercati ne abbiamo già tanti, quella è una zona permeabile che si affaccia anche sulla tangenziale e che potrebbe essere forestata ulteriormente. Vi sarebbe poi un incremento di Co2, il suolo verrebbe rovinato per sempre e si riverserebbe altro traffico“.

“Creare succursali di grandi centri commerciali in zone non servite significa rendere attrattive queste zone per i residenti“, spiega Carlo Ponzini. “L’obiettivo è unire le idee e i grandi capitali a favore dei tessuti urbani meno agiati e meno attrattivi“.

La documentazione a riguardo si può consultare sul sito www.comune.piacenza.it, nella sezione “Pianificazione e governo del territorio – Proposte di trasformazione urbanistica – Varianti” dell’area “Amministrazione trasparente”, nonché presso gli uffici del settore Pianificazione Strategica in via Scalabrini 11, previo appuntamento telefonando allo 0523-492230 o scrivendo a elisa.brigati@comune.piacenza.it. Entro il 29 ottobre prossimo – data i cui decorreranno i 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso di deposito sul bollettino regionale Burert – è infatti possibile trasmettere eventuali osservazioni alla casella PEC protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it, anche scrivendo da un indirizzo che non sia di posta elettronica certificata.

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