
Docenti precari, a fine anno è scoppiato il caos a causa del ripensamento del Ministero dell’Istruzione che ha modificato la scadenza del contratto prorogato a fine 2024 dal 30 al 6 giugno. Questo ripensamento ha gettato scrutini ed esami nella confusione più totale perché alcuni insegnanti hanno rifiutato l’ennesima proroga di qualche giorno. Le scuole si sono trovate a dover cercare dei sostituti all’ultimo minuto.
Docenti Precari, la situazione
“Le problematiche quest’anno sono nuove – racconta Giovanni Zavattoni Segretario Generale Provinciale dell FLC CGIL – dovute all’impianto contrattuale che il Ministero ha stravolto a inizio anno e che ha portato molti docenti a trovarsi senza contratto nel momento in cui ci sono gli esami di Stato e quindi con la possibilità anche di non confermare il contratto che avevano inessere. Questa situazione l‘abbiamo segnalata all’inizio dello scorso anno, al ripristino dei contratti, cosiddetti “aventi diritto”, determinati dal fatto che molte cattedre erano rimaste vacanti perché i concorsi non erano terminati e quindi non sono arrivati su quelle cattedre i vincitori di questi concorsi”.
Intervista a Giovanni Zavattoni Segretario Generale provinciale FLC Cgil
Docenti Precari, La situazione contrattuale
“I docenti si sono ritrovati con un contratto con scadenza il 31 di dicembre, e lo stesso è stato rinnovato per dei cavilli burocratici dal 1 gennaio 2025 al 30 giugno, il Ministero è poi tornato sui suoi passi facendolo scadere il 6 giugno, al termine delle lezioni. Davanti a questa situazione molti docenti hanno rifiutato la proroga e non hanno partecipato agli scrutini”.
La soluzione
“Purtroppo la soluzione non c’è, il Ministero non ha assolutamente voluto fare una norma o comunque un decreto che mettesse a posto questo disagio creato dal Ministero stesso, ci siamo quindi affidati al buonsenso di quei docenti che hanno accettato 3 giorni di contratto pur di scrutinare i ragazzi che avevo seguito nel corso dell’anno, altri si sono rifiutati e c’è stato bisogno di ricorrere alle chiamate dell’ultimo momento. Troviamo questa situazione inaccettabile, uno schiaffo a questi docenti precari che portano avanti le scuole italiane sempre di più”.
Il futuro
“Non si presenta roseo anzi diciamo he ci ritroveremo davanti nel prossimo anno scolastico una situazione assolutamente identica a quella da cui usciamo con gli stessi problemi, le stesse scadenze e le stesse difficoltà di stabilizzazione con le graduatorie di merito e i docenti vincitori che non saranno pronti in tempo utile per essere assunti, precari che perderanno 20 giorni lavorativi a tempo pieno e sempre più arrabbiati”.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.