È scientificamente provato che i “punti di vista” di Andrea Amorini siano la lettura preferita da ogni tifoso del Piacenza Calcio.
L’analisi dell’esperto di Radio Sound
E’ la prima vera e propria dimostrazione di forza del Piacenza di questo campionato. Prima avevamo visto tanti buoni spezzoni all’interno di una partita tra alti e bassi, oggi nella vittoria contro il Sant’Angelo si è visto un Piacenza compatto, capace di leggere la partita e di non soffrire mai e di arrivare nella porta avversaria con discreta facilità ed il fatto di essere ritornati a non subire gol dopo 11 partite è la conseguenza normale di una squadra che cresce partita dopo partita.
Franz non tocca nulla della formazione che aveva vinto a Treviglio e l’inizio è molto frizzante per i lombardi che pressano ovunque e danno la sensazione di volersela giocare. Il Piacenza con calma gira la palla aspetta qualche minuto per capire come evitare il pressing e poi comincia a mettersi nella metà campo degli avversari ed a creare situazioni da rete fino a quando è D’Agostino che libera il sinistro dal limite dell’area e supera il portiere avversario anche grazie ad una deviazione di un difensore.
La reazione dei barasini non c’è ed il Piace continua a fare la partita; Trombetta dimostra di essere utilissimo per la squadra ma non decisivo sotto rete e la partita rimane con una minima differenza. Si rientra nella ripresa ed il Sant’Angelo prova ad accelerare ma non riesce mai a tirare verso la porta ed il Piace continua a gestire ed a dare la sensazione di non rischiare mai.
La partita la chiude Lord con un inserimento da dietro appoggia di giustezza alle spalle del loro portiere. Da li in poi c’è tempo di vedere il rientro di togo, l’esordio in campionato del piccolo Trombetta ed il sant’angelo che non riesce mai ad essere pericoloso. Molto bravi Bertin e Cabri contro i loro due giocatori più pericolosi.
Ed ora in settimana le attenzioni si rivolgono verso il mercato e la trasferta di Sesto. Mercato che vorrebbe aspettare gennaio per i giocatori di C ma che avrebbe necessità immediate dopo l’uscita di Pino, scelta non semplice ma fondamentale. E trasferta contro la capolista Pro Sesto con un Piace in forma e che piano piano sta recuperando tutti i propri effettivi per una partita che vedrà tanti piacentini al seguito.
La chiosa finale
La mia chiosa finale è per Franzini, molto bravo ad inventare questo nuovo modulo che chiaramente è più adatto alla squadra, ma che probabilmente ha ritardato di qualche settimana nel fare questa scelta.
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