Da 41 anni la festa del Batarò di Sala Mandelli accende il secondo fine settimana di settembre per celebrare una delle tre de.co. del Comune di Alta Val Tidone, uno dei prodotti più amati e gustati anche fuori dalla sua zona di origine. “Era il 1984 – ricordano gli organizzatori della locale Pro Loco – quando abbiamo deciso di riprendere la tradizione di un evento in onore di quella che era a tutti gli effetti la nostra antica merenda, il batarò farcito magari con zucchero o un po’ di cioccolato”.
Da allora il batarò, così come la festa sono cresciuti, raggiungendo un successo che è stato replicato anche quest’anno nel piccolo paese della Val Tidone nonostante le bizze del tempo che ha in parte rovinato la serata di sabato.
Il ruolo delle Pro Loco
Da alcuni anni, grazie all’iniziativa delle nuove leve della Pro Loco, il venerdì è dedicato ai giovani che danno vita al format Mandelli Land tra batarò – oltre 600 quelli consumati durante la serata – musica e divertimento. Grazie alla collaborazione dei tanti volontari la serata di sabato, bagnata da un po’ di pioggia, è stata riparata sotto i tendoni messi a disposizione dal Comune, mentre il successo è stato ancora più grande la domenica con un finale in crescendo.
“E’ una festa che attira sempre più persone da fuori – commenta il presidente della Pro Loco, Carlo Fontana – e siamo contenti che ci siano anche tanti giovani che si avvicinano al comitato organizzativo perché sono la migliore assicurazione sul futuro di questo evento”.
Un’eccellenza
“Il Batarò è una delle eccellenze del nostro Comune, non a caso è de.co. ormai da anni – sottolinea il Sindaco Franco Albertini che ha fatto visita anche quest’anno alla sagra – E’ nostro compito oltre che piacere portarne avanti la tradizione e valorizzarlo. Così come facciamo con Nero di Pecorara e patata di Busseto, le altre nostre denominazioni comunali, ma così anche con i vini e gli altri prodotti, in modo da sostenere il tessuto socio-economico locale e far conoscere le nostre eccellenze e il nostro territorio”.
Ringraziamenti per la riuscita dell’evento vanno dalla Pro Loco di Sala Mandelli al Comune di Alta Val Tidone, da tutta l’Amministrazione a tecnici e cantonieri, alle Pro Loco – da quella di Strà Trevozzo a quella di Pecorara e al neonato Comitato Eventi Alta Val Tidone che in diverse forme hanno supportato l’organizzazione della festo – fino agli storici sponsor-amici, LIBE Srl, Molino Dallagiovanna, “che da 35 anni affianca la festa”, e Valtidone Scavi.
“Come tradizione – aggiunge Carlo Fontana – il ricavato della festa sarà devoluto in parte alla Croce Rossa Val Tidone e in parte utilizzato per i lavori di restauro del campanile della chiesa di Sala Mandelli”.


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