
È proseguito nel corso del 2024 l’andamento particolarmente positivo già sperimentato un anno prima dal mercato del lavoro piacentino, grazie all’aumento ulteriore dei livelli occupazionali, alla diminuzione della disoccupazione e alla crescita complessiva delle forze di lavoro.
Popolazione di 15 anni e oltre per genere e condizione; tassi di attività, occupazione e disoccupazione per genere, provincia di Piacenza. Anni 2021–2024. Dati in migliaia e in percentuale.

In base alle stime della Rilevazione campionaria sulle forze di lavoro dell’ISTAT, pubblicate a marzo, sono stati infatti circa 134.000 gli occupati residenti in provincia di Piacenza nella media del 2024, in aumento di 4mila unità rispetto all’anno precedente, di cui 2mila imputabili alla componente maschile (da 74 a 76mila) e 2mila alla componente femminile (da 56 a 58mila). Il tasso di occupazione riferito alla popolazione dai 15 ai 64 anni si attesta così al 72,2%, con un guadagno di 1,6 punti percentuali rispetto alla media del 2023. In questo contesto, sale di 1,8 punti percentuali per gli uomini (all’80,2%), e di 1,4 punti per le donne (al 64%).
Le persone in cerca di occupazione, sempre nella media del 2024, sono inoltre diminuite a 7 mila unità (2mila in meno a confronto con l’anno precedente), con il tasso di disoccupazione provinciale che scende sensibilmente rispetto ai livelli del 2023 e risulta adesso pari al 5,3% (-1,1 punti percentuali), anche se è al 4,1% tra i maschi (-1 p.p.) e al 6,7% tra le femmine (-1,3 p.p.).
Le persone attive sul mercato del lavoro, infine, misurate dall’aggregato “forze di lavoro”, sono risultate 141 mila (+3 mila circa), portando il tasso di attività al 76,2%, 0,7 punti percentuali in più a confronto col 2023. In questo caso, l’evoluzione è risultata più favorevole per la componente maschile, non tanto in termini di valori assoluti (oltre 1.000 unità in più per entrambi i generi) quanto in termini di indicatori (+0,9 p.p contro +0,4 p.p il tasso di attività).
LE DINAMICHE DELL’OCCUPAZIONE PER SETTORI DI ATTIVITA’ E POSIZIONE NELLA PROFESSIONE
L’analisi del mercato del lavoro provinciale effettuata disaggregando i dati campionari secondo i diversi settori di attività economica mostra come l’aumento dell’occupazione complessiva osservato nel 2024 sia dipeso anche in questa occasione dall’evoluzione positiva degli occupati del settore degli “altri servizi” (aggregato che comprende trasporti e logistica, servizi alla persona e alle imprese, alberghi e ristorazione), in crescita di oltre 5 mila unità, dopo le 6mila in più messe a segno nel 2023.
Il settore terziario si qualifica quindi in questa fase come il motore dello sviluppo locale, data la sostanziale stazionarietà dell’industria (+0,2mila unità) e la flessione che si riscontra per agricoltura (-0,6 mila), costruzioni (-0,4 mila) e commercio (-0,5mila). A confronto con la fase pre-pandemica, il bilancio complessivo è positivo e ammonta a quasi 6 mila unità; tutti i settori sono al di sopra dei rispettivi livelli di occupazione rilevati nel 2019, con l’unica eccezione del commercio, che mostra una perdita di oltre 3mila occupati.
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