
Mattinata di concitazione al polo logistico di via Dogana Po a Castel San Giovanni (PC), dove un normale scarico merci si è trasformato in un intervento d’emergenza.
L’allarme
Intorno alle 10 di giovedì 8 maggio 2025, un dipendente di una ditta di logistica, ha allertato i carabinieri piacentini segnalando la presenza sospetta di persone all’interno di un container appena arrivato da Ventimiglia (IM). Il mezzo, un tir adibito a trasporto merci, era guidato da un 56enne autista di origini bielorusse. Al momento dell’apertura del rimorchio, la scoperta: 15 persone stipate all’interno, visibilmente provate ma fortunatamente in condizioni non critiche.
I soccorsi
Dai carabinieri delle Stazioni di Borgonovo Val Tidone e Castel San Giovanni, all’interno del vano di carico i carabinieri hanno identificato sei uomini, cinque donne e quattro bambini, tutti verosimilmente di nazionalità eritrea e privi di documenti. I migranti, affaticati dal viaggio e dalla permanenza nel container, hanno ricevuto immediatamente soccorso dai carabinieri piacentini.
Contestualmente i militari hanno attivato il servizio di emergenza sanitario 118, che ha inviato personale medico per prestare le prime cure e valutare le condizioni generali delle persone. Fortunatamente, nessuno presentava sintomi gravi o situazioni sanitarie critiche, ma l’intervento dei carabinieri e degli operatori è stato fondamentale per garantire un’assistenza immediata, soprattutto ai più piccoli.
Il trasferimento e i controlli
Intorno alle 13:30, dopo averli rifocillati, i militari piacentini hanno coordinato il trasferimento dei migranti presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Piacenza. Da lì, hanno organizzato la loro scorta fino alla Questura, dove sono iniziate le procedure di fotosegnalamento e verifica dello status giuridico sul territorio nazionale.
Le indagini sono attualmente in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e comprendere se il conducente del mezzo fosse a conoscenza della presenza dei migranti. L’ipotesi al vaglio dei carabinieri di Piacenza è quella di un possibile caso di immigrazione clandestina tramite infiltrazione nel mezzo durante le tappe precedenti al tragitto.
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