Un coloratissimo viaggio che riguarda la storia del mondo e le scoperte umane: cattura e lascia il segno, in via Negri, l’esito dell’intervento – promosso dalla Provincia di Piacenza – di realizzazione del murales che cambia il volto di uno degli edifici presenti nel plesso scolastico, in particolare di una delle strutture destinate ad attività laboratoriali.
Questa mattina la conferenza stampa inaugurale, aperta dalla vicepresidente della Provincia Patrizia Calza, consigliera con delega a Edilizia scolastica e Istruzione e diritto allo studio: “Ragazze e ragazzi sono stati protagonisti di un intervento bello e denso di significato, particolarmente ammirevole perché riqualifica una porzione importante di un edificio di competenza della Provincia e migliora la vivibilità di uno spazio che necessitava di un intervento di questo tipo. Confido che anche in futuro possano esserci interventi analoghi, perché la bellezza ispira il rispetto del decoro dei luoghi che sono di tutti”.
Ha poi preso la parola l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Piacenza Francesco Brianzi (è stata infatti curata da Palazzo Mercanti la riqualificazione, sempre nel segno della street art, dell’arredo urbano presente lungo via Negri), sottolineando pregio degli interventi e forza della collaborazione interistituzionale che ha reso possibile concretizzare e affiancare progetti di valore.
In rappresentanza delle scuole coinvolte hanno concordemente rimarcato l’importanza del progetto, per i reciproci istituti ma anche per la comunità, la dirigente scolastica del liceo “Cassinari” Sabrina Mantini e, portando i saluti della dirigente scolastica dell’istituto “ISII Marconi” Adriana Santoro, la professoressa Cristina Rebecchi (vicario).
A dettagliare senso e caratteristiche del murales è stato l’artista Fabio Guarino (che ha partecipato con l’associazione Diciottotrenta), che si è detto orgoglioso di un risultato “superiore alle attese” e felice di aver potuto trasmettere il valore della street art a ragazze e ragazzi, elogiati anche per la bravura nel coordinarsi tra loro durante il lavoro.
Con lui, insieme ai docenti che li hanno accompagnati nel percorso, ragazze e ragazzi impegnati da un lato nella realizzazione del murales e dall’altro lato nella registrazione dei podcast che hanno affiancato l’intervento: hanno espresso la soddisfazione per la possibilità avuta e per aver completato un progetto che unisce la bellezza e lo stimolo al senso civico, in un’ottica di servizio alla comunità.
Il murales è stato ideato e realizzato, sotto la supervisione e la guida dell’artista Fabio Guarino e del professor Nicola Traversoni, dalla Classe V Arti Figurative del Liceo Artistico Statale “B. Cassinari” – A.S. 2023/2024: Anelli Max, Armijos Andrea Alejandra, Balduzzi Alice, Baronchelli Lucrezia, Caponetti Emma, Costantini Son, Fava Alessandra, Freda Mao, Genovese Sara, Giorgio Michela, Mercurio Marisol, Senalin Vega Maria Andrea, Tiberino Camilla, Vercesi Riccardo, Zambelli Annalisa.
In parallelo hanno affiancato l’intervento Deraoui Zakaria e Monfasani Davide con il gruppo podcast dell’istituto statale “ISII Marconi” di Piacenza, e fondamentale è stato l’apporto delle professoresse Barbara Scaravonati del Liceo Artistico Statale “B. Cassinari” e Ilaria Tiberio dell’istituto statale “ISII Marconi”.
“Il murales raffigura un viaggio, che lo spettatore compie percorrendo la parete, riguardante la storia del mondo. Il percorso si svolge da sinistra a destra; si apre con una figura femminile che rappresenta Madre Natura sotto forma di nebulosa, la quale dà inizio alla creazione. A partire da questo personaggio ci siamo collegati al tema dello spazio, attraverso pianeti, stelle e satelliti. Dalla nascita dell’Universo si passa ai microrganismi, ovvero le prime forme di vita esistenti, che in seguito vanno a formare la vegetazione, raffigurata da una pianta. Questa è seguita da una citazione alla grotta di Lascaux, luogo dei primi segni della presenza dell’umanità sulla Terra. In seguito abbiamo inserito elementi architettonici che vanno a interagire con quelli preesistenti”. “
Per collegarci alle varie scoperte dell’uomo abbiamo inserito strumenti tecnologici antichi e recenti, come l’astrolabio, cartine geografiche e squadre; fino ad arrivare alla scienza moderna, rappresentata da ampolle, atomi e DNA. Queste scoperte si sviluppano tanto da permettere all’uomo di raggiungere lo spazio grazie a uno Shuttle, tornando così all’origine. La scelta dei colori gioca sul contrasto fra lo sfondo, principalmente viola in quanto ricorda lo spazio, e i soggetti che richiamano toni caldi (giallo, arancione, rosso). Dal momento che la composizione è molto articolata abbiamo optato per l’utilizzo di campiture piatte, che fanno risaltare il disegno rendendolo più immediato”. – Classe V Arti Figurative Liceo Artistico Statale “Cassinari” di Piacenza
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