Per una gestione sostenibile dei Megaprogetti a Piacenza, venerdì 22 tavola rotonda

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I megaprogetti sono quelle grandi opere caratterizzate da una complessità tale, in termini di sviluppo, gestione, possibile impatto ambientale, che deve essere necessariamente affrontata con un approccio multidisciplinare, che coinvolga non solo l’ingegneria, ma anche discipline quali l’economia, l’organizzazione del lavoro, il management delle risorse umane, il diritto, la sociologia con il fine ultimo della sostenibilità. Lo studio e la condivisione di buone pratiche internazionali su questo tema è l’oggetto della Conferenza MeRIT (Megaproject Research Interdisciplinary Team), organizzata congiuntamente, da cinque anni a questa parte dalle Università Cattolica del Sacro Cuore e Politecnico di Milano. 

In questa quinta edizione piacentina, la Conferenza promuove un evento dedicato alle grandi opere che interessano l’ambito territoriale piacentino, per prepararsi a gestirle in modo integrato. L’evento, realizzato in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, è il fuori-MeRIT durante il quale si parlerà de “I megaprojects e Piacenza”, in programma per venerdì 22 novembre alle ore 17.30 nell’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano (via Sant’Eufemia, 12).

Una tavola rotonda che vedrà confrontarsi Paolo Torassa, direttore Tecnico e Responsabile Project Management di IRETI SpA; Francesco Di Maddaloni, professore Associato dell’University College of London; Nicola Parenti, Presidente di Confindustria Piacenza; Pierangelo Carbone, General Manager del Consorzio di Bonifica Piacenza e Luca Baldino, Direttore generale cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna. Modera l’incontro Laura Galvagni (Il Sole 24 Ore).

L’incontro, gratuito e aperto a tutti, si rivolge non solo ai professionisti, alle imprese impregnate in questo ambito e agli studenti delle due università, ma anche a chiunque intenda approfondire quali siano i problemi e le criticità insite nei megaprogetti pensati nel territorio piacentino e individuare buone prassi e soluzioni utili al miglioramento delle prestazioni sull’intero ciclo di vita, dalla selezione alla progettazione, dalla costruzione allo smantellamento.

«L’attualità del tema e la sua importanza ci sollecitano individuare dei criteri oggettivi per la scelta e l’implementazione dei grandi progetti, che impattano e interessano tutti i comparti della comunità – sottolineano gli organizzatori -, con questo appuntamento ci proponiamo di offrire un’occasione di confronto tra il mondo accademico e le aziende impegnate in progetti complessi, per individuare le best practice, necessità, modalità di supporto reciproco, e sviluppare metodologie innovative per affrontare la crescente complessità dei mercati globali in cui tutti noi ci troviamo ormai a operare e competere».

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