“Stiamo seguendo attentamente le interlocuzioni che si stanno svolgendo per alleviare i disagi che saranno causati dalla chiusura del ponte sul Nure sulla strada statale 9, tra Piacenza e Pontenure, per circa sei mesi”. Così, in una nota, i consiglieri regionali del Partito democratico Lodovico Albasi e Luca Quintavalla.
“L’intervento di manutenzione straordinaria del ponte è gestito completamente da Anas, società che fa capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha l’esclusiva competenza sui lavori e quindi sulla loro tempistica e comunicazione. Al momento – chiariscono i consiglieri – la Regione Emilia-Romagna sta studiando insieme a Trenitalia Tper un piano che prevede di aggiungere più fermate a Pontenure e Cadeo dei treni che viaggiano sull’asse Piacenza-Bologna. L’obiettivo è arrivare a 30 soste, che vorrebbe dire 23 in più rispetto allo stato attuale, come è emerso dalla riunione del Comitato operativo per la viabilità (Cov) che si è riunito giovedì in Prefettura a Piacenza alla presenza dell’assessora regionale ai trasporti Irene Priolo.
“Siamo consapevoli – affermano Albasi e Quintavalla – che questa possibilità non risolverà completamente i disagi per i tanti lavoratori, studenti e cittadini che ogni giorno si muovono lungo la via Emilia, ma crediamo sia un valido aiuto per evitare che molte persone siano impossibilitate a spostarsi tra i Comuni. E confidiamo che tutte le parti presenti al tavolo del Comitato riescano, in sinergia, a trovare le migliori soluzioni possibili per assicurare a tutti i cittadini una valida alternativa per raggiungere la città e i Comuni della via Emilia”.
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