Covid, quarta dose estesa agli over 60: “Aumentata circolazione virale e ripresa della curva epidemica”

Anche a Piacenza, come in tutta l’Emilia-Romagna, da domani (mercoledì 13 luglio) sono aperte le prenotazioni per le vaccinazioni destinate alle nuove categorie che possono accedere alla seconda dose di richiamo o“second booster” della campagna anti SARS-CoV-2/COVID-19 secondo quanto previsto dalla recente circolare ministeriale.
A seguito delle indicazioni ricevute dalla Regione, l’Azienda sanitaria ha potenziato l’offerta vaccinale di tutte le proprie sedi: a Piacenza, Bettola, Bobbio, Castel San Giovanni e Fiorenzuola. I posti disponibili sono stati incrementati, in attesa dell’adesione dei Medici di Medicina generale alla nuova fase della campagna vaccinale. Tutte le specifiche informazioni sono disponibili sul sito www.covidpiacenza.it
Da domani, per prenotare un appuntamento è quindi possibile:
– chiamare il Cuptel 800.651.941
– recarsi a uno sportello Cup
– andare in Farmacia
– utilizzare il proprio Fascicolo sanitario elettronico, www.cupweb.it o l’app ER-Salute

Destinatari dell’estensione della platea vaccinale sono tutti i cittadini a partire dai 60 anni di età quelli con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, dai 12 anni compiuti in su (quindi nati a partire dal 2010). Rimangono attive le vaccinazioni per gli over 80, aperte ormai da mesi. 

Come specifica la stessa circolare ministeriale, per la somministrazione della seconda dose di richiamo deve essere trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (fa fede la data del test diagnostico positivo), sia nel caso degli over 60, sia per i fragili dai 12 anni in su, cioè con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti.

Nei prossimi giorni l’Azienda invierà un sms alla platea di persone interessate da questa nuova fase vaccinale con l’invito ad aderire alla campagna.

La seconda dose booster è raccomandata tenendo conto “sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata all’aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sull’efficacia della seconda dose di richiamo nel prevenire forme gravi di Covid 19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti”.

Nella circolare ministeriale è ribadita anche la priorità assoluta della campagna vaccinale, cioè mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di protezione primaria, né la prima dose di richiamo.

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