Nonostante la grande distribuzione abbia segnato un trend in crescita durante l’emergenza sanitaria, a Carpaneto si vive una situazione opposta. Parliamo del Simply. Il punto vendita a breve chiuderà e in vista di una nuova gestione non vi sono garanzie per i lavoratori attuali, undici per la precisione.
Lo spiega Elisa Barbieri della Cgil. “La situazione del Simply di Carpaneto in effetti è un caso particolare. Si inserisce nella vertenza del gruppo Sma-Auchan: per il momento tutti i punti vendita che appartengono al gruppo Sma-Auchan sul territorio di Piacenza intravedono un futuro positivo perché tutti sono passati a Conad o ad altri operatori del settore. Per quanto riguarda il Simply, invece, la situazione è differente. Per il punto vendita pare che ci siano delle prospettive nefaste: a oggi non abbiamo alcun dato certo riguardo chiusura e personale. Ci sono però delle voci allarmanti”.
“Per esempio, alla fine di giugno avrà effetto la disdetta del contratto d’affitto con Margherita Distribuzione che è la società che gestisce il punto vendita. Quindi i dipendenti non sanno che fine faranno dal primo di luglio: non sanno chi subentrerà, se subentrerà qualcuno, a che condizioni e da quando. Il panico è causato dalla situazione di incertezza“.
“Non sappiamo con chi dialogare, a chi chiedere delucidazioni. Alcune aziende si sono dimostrate interessate, però noi non le conosciamo. Abbiamo interessato il sindaco di Carpaneto, Andrea Arfani, che si è mostrato molto disponibile: gli abbiamo chiesto un incontro non appena si conoscerà il nome dell’azienda subentrante; un incontro per capire se vi siano le possibilità di mantenere inalterati i livelli occupazionali: cosa che tra l’altro è prevista dalla legge, non stiamo chiedendo un favore”.
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